Covid

AstraZeneca sospeso Lazio e in Sicilia, perplessità del Governatore ligure Toti. Attesa per le decisioni del Cts

(Red) Lazio, Sicilia e Liguria non si fidano più di AstraZeneca e bloccano o sospendono le somministrazioni del vaccino. Una dopo l’altra queste Regioni fanno le loro scelte. Il Lazio fa sapere che “le prenotazioni sono sospese e gli appuntamenti dei cittadini della fascia 18-30 anni che hanno prenotato la somministrazione della prima dose con AstraZeneca durante l’Open Week verranno riprogrammati con altri vaccini”. Stop anche in Sicilia che ha scelto la sospensione “immediata” e “in via cautelativa” delle somministrazioni di vaccino AstraZeneca agli under 60.
La sospensione arriva “alla luce delle recenti notizie di stampa – scrive Mario La Rocca, dirigente Generale ad interim del Dasoe (Dipartimento per le attività sanitarie e osservatorio epidemiologico) – relative alle posizioni assunte dal presidente del Comitato tecnico scientifico in riferimento al bilancio rischi/benefici circa la somministrazione del vaccino Vaxzevria ai soggetti di età inferiore ai 60 anni e in attesa di un pronunciamento ufficiale da parte dell’organo”. Sul tema interviene anche il presidente della Liguria, Giovanni Toti, che ricorda come “le indicazioni di Ema dicono che i vaccini a vettore vitale, quindi anche Astrazeneca, sono sicuri, ma deve finire il tempo delle raccomandazioni vaghe, che di fatto lasciano la responsabilità alle Regioni- attacca il governatore- Aifa, ministero della Salute e Cts devono prendere una posizione netta a riguardo. In questi mesi, troppe volte sono cambiate le indicazioni: abbiamo ricevuto uno stop a vaccinazioni in corso e cambi totali delle linee di azione sulle fasce di età e sulle categorie prioritarie. In Gran Bretagna, l’intera popolazione è stata vaccinata praticamente solo con Astrazeneca. Ma qualora si avesse certezza che questo vaccino non sia sicuro, le istituzioni preposte a farlo, e quindi non le Regioni, devono prendersi questa responsabilità e decidere di utilizzare solo vaccino di tipo mRna”. Toti ricorda che “il 17 maggio scorso la struttura commissariale aveva comunicato alle Regioni il via libera da parte del Cts all’organizzazione open day Astrazeneca e Johnson per gli over 18 con adesione volontaria. In particolare, veniva evidenziato che ‘il Cts non rileva motivi ostativi a che vengano organizzate dalle differenti realtà regionali o legate a province autonome, iniziative quali i vaccination day mirate ad offrire in seguito ad adesione-richiesta volontaria, i vaccini a vettore adenovirale a tutti i soggetti di età superiore a 18 anni’”.
In ogni caso, assicura il governatore, se “il Cts dovesse esprimere un’indicazione diversa, la Regione Liguria si adeguerà immediatamente, adottando tutte le misure necessarie. Poi, bisognerà però spiegare all’opinione pubblica e a tutte le persone che hanno già fatto questo vaccino il perché si modifichi così frequentemente l’indicazione sulla sua sicurezza o validità. Le conseguenze di tutti questi cambi di rotta si ripercuotono sulla campagna vaccinale, sulle giacenze dei vaccini e anche sulla velocità di cui abbiamo bisogno per mettere in sicurezza il Paese e tornare al più presto alla normalità”.
aggiornamento AstraZeneca dell’11 giugno ore 14.10

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