Politica

Bianchi (Istruzione): “C’è gioia, la scuola ci fa sentire un Paese”. In aula quattro milioni di studenti

Il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, gioisce per il ritorno in classe degli studenti e guarda a un anno scolastico molto importante. “E’ una gioia vedere le classi piene di ragazzi – ha detto -. Riparte una scuola che deve non solo riaprire ma anche ripensarsi, deve tornare a essere il centro della nostra comunità ed essere conscia di se stessa. Il compito della scuola quest’anno è farci sentire Paese”. La riapertura delle scuole ha riguardato quattro milioni di alunni. Tornano in classe gli studenti di Abruzzo, Basilicata, Emilia-Romagna, Lazio, Lombardia, Piemonte, Umbria, Veneto, Valle d’Aosta e della Provincia di Trento. Il 14 settembre toccherà alla Sardegna, il 15 a Campania, Liguria, Marche, Molise e Toscana, il 16 a Friuli Venezia Giulia e Sicilia e infine, il 20 settembre, a Calabria e Puglia. Green pass obbligatorio per il personale scolastico. Le attività tornano in presenza, ma con una novità rispetto all’anno precedente: chiunque entrerà nelle strutture scolastiche, studenti esclusi, dovrà essere munito di Green pass. Al via anche la nuova piattaforma con cui i presidi potranno il certificato verde. Chi no è sprovvisto verrà considerato assente ingiustificato e dopo il quinto giorno scatterà la sospensione dello stipendio. Il rientro degli studenti nelle classi non cancella del tutto lo spettro della didattica a distanza. L’opzione è rimasta in vigore nei casi in cui ci siano dei positivi o altri alunni sottoposti a quarantena preventiva. L’obiettivo del governo è però quello di limitare la misura “esclusivamente alle zone rosse o arancioni e in circostanze di eccezionale e straordinaria necessità’ dovuta all`insorgenza di focolai o al rischio estremamente elevato di diffusione del virus”. L’anno scolastico è ripartito non senza polemiche: nella notte tra 12 e 13 settembre l’Unione degli studenti ha organizzato una manifestazione davanti al ministero dell’Istruzione, disponendo delle macerie a simboleggiare “lo stato in cui giace la scuola pubblica”. Indetta anche una mobilitazione generale prevista per il 19 novembre: “Gli studenti e le studentesse non solo hanno bisogno di tornare a scuola in presenza ma anche in sicurezza”.
aggiornamento riapertura scuole del 13 settembre ore 15.55

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