“Gli anni della diffusione pandemica del virus Covid-19 hanno determinato una crisi sanitaria globale che si è immediatamente trasferita sul piano economico-sociale, politico e culturale acuendo in modo strutturale le profonde disuguaglianze già evidenti nel corpo della società contemporanea prima dell’avvento” del coronavirus. L’Anpi della Capitale annuncia una assemblea cittadina a Roma, a Porta San Paolo. Perché – si aggiunge – “il diritto alla salute, al lavoro, all’istruzione, la giustizia sociale e l’uguaglianza di genere sono stati investiti di una nuova congiuntura negativa che ha modificato in senso regressivo il loro impianto e la loro applicazione materiale nella società”. L’Anpi chiama alla mobilitazione “le associazioni, i sindacati dei lavoratori ed i partiti democratici” perché “l’aumento esponenziale della povertà e della disoccupazione; la crisi dell’accesso ai sistemi scolastico-formativi; l’accelerazione dei processi di emarginazione di fasce e classi sociali sempre più ampie nonché l’accrescimento della frattura tra centro e periferie urbane, sociali, culturali hanno concorso e concorrono in modo sostanziale ad acuire la crisi del sistema di rappresentanza politica (come mostra la larga e preoccupante astensione di decine di milioni di persone dal voto e dalla partecipazione attiva alla vita pubblica del Paese) e con esso della democrazia repubblicana disegnata dalla Costituzione antifascista nata dalla Resistenza”.