La 79esima Mostra del Cinema si avvia verso la fine, domani la chiusura con la cerimonia di premiazione e la premiere di ‘The Hanging Sun’, con ‘Nuclear’ di Oliver Stone. Fuori concorso alla kermesse, il film è basato sul libro ‘A Bright Future: How Some Countries Have Solved Climate Change and the Rest Can Follow’ di Joshua S. Goldstein e Staffan A. Qvist. “Voglio che il mondo si salvi, voglio che tutti e miei nipoti possano vivere ancora“, ha detto Oliver Stone in conferenza. Il doc indaga sulla possibilità che si superi il cambiamento climatico arrivando a un futuro più sereno grazie all’energia nucleare.  “Siamo bombardati ogni giorno di notizie negative: dall’inondazione in Pakistan all’ondata di calore in Europa, dalla siccità peggiorata enormemente negli ultimi cinquecento anni ai fiumi che sono quasi a secco. Ci sono tempeste sempre più aggressive. Tutti avvertimenti per noi esseri umani. Il libro da cui ho preso spunto ha un approccio positivo. Ci segnala che possiamo fare qualcosa, non siamo solo delle vittime”, dice il regista, che per realizzare questo film gli è stato consentito un accesso senza precedenti all’industria nucleare francese, russa e statunitense. La tesi che porta avanti il docu è questa: mentre le società cominciavano la transizione dai carburanti fossili all’energia nucleare, è iniziata una lunga campagna propagandistica, ampiamente finanziata dagli interessi petroliferi, per spaventare il pubblico. Questa campagna avrebbe seminato la paura delle radiazioni, anche se talmente basse da essere innocue, e creato confusione tra armi nucleari ed energia nucleare. “Non credo che questo film possa danneggiare i leader politici del mondo. Gli elettori non sanno molto del nucleare. Come spieghiamo all’inizio del film – ha detto Stone – c’è una grande confusione tra energia nucleare ed armi nucleari. L’energia nucleare ha degli aspetti positivi e dobbiamo trasformarla in elettricità. Questo è fondamentale perché il mondo avrà bisogno in futuro di tantissima energia elettrica. Molto più di quanta ne abbiamo ora. Inoltre, il nucleare dà calore, che può essere usato in modo non tossico”. Per Goldstein “c’è un potenziale per trasformare l’economia in tutto il mondo. Dobbiamo sostituire i combustibili fossili e il nucleare è l’unica via possibile”. Durante l’incontro Stone ha parlato delle sanzioni europee al gas russo: “Non ci sono sanzioni per il nucleare. Ci sono tanti prodotti che non sono soggetti alle sanzioni. Io guardo nel lungo termine, sono un ottimista. Lo sono sempre stato e ho guardato finire in passato uno scontro terribile tra Stati Uniti e Russia. Sto parlando della fine della guerra fredda con Gorbaciov. È stato un periodo straordinario di cooperazione nello spazio tra gli Stati Uniti e la Russia che ha funzionato per anni. Quindi non parliamo di odio tra questi due Paesi perché viene e va. La guerra è un passo indietro importante per tutto il mondo. Dobbiamo imparare a cooperare”. L’autore del libro spera che questo film “possa aiutare a combattere la paura del nucleare come arma offensiva. L’energia nucleare può servirci e farci progredire. Tutti sanno che tra vent’anni, cent’anni, il cambiamento climatico sarà in uno stato ancora più avanzato. Sia io che Oliver abbiamo figli ventenni e ci stiamo preoccupando per il loro futuro. L’energia nucleare è l’unica che può essere implementata rapidamente”.

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