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Adriatico centrale, disco verde alla ripulitura degli specchi d’acqua dei porti

L’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico centrale ha affidato il servizio per la pulizia ordinaria degli specchi acquei dei bacini portuali di Ancona, Pesaro, San Benedetto del Tronto, nelle Marche, e di Pescara e Ortona in Abruzzo. Un intervento che interessa una superficie  di 3.313.000 metri quadrati di acqua marina.

Il servizio, realizzato da anni nel porto di Ancona ora coinvolge tutto il sistema portuale per mantenere in condizioni di pulizia e decoro gli specchi di mare dei bacini  per “prevenire che le attività portuali e di navigazione marittima possano influire in qualche modo su tutela ambientale, salute umana o sicurezza della navigabilità” scrive una nota dell’Autorità.

I lavori, prosegue la nota riguarderanno “la raccolta di tutti i rifiuti solidi galleggianti o semisommersi, delle sostanze grasse e oleose, compresi gli idrocarburi, che saranno poi smaltiti secondo le specifiche caratteristiche di ogni materiale recuperato. La pulizia sarà effettuata con una cadenza regolare in ogni porto di competenza dell’Autorità di sistema portuale”.

Il servizio nel sistema portuale, già operativo, è stato affidato con bando di gara all’impresa Cogei di Napoli.

L’intervento, informa l’Adsp, è stato “aggiudicato per un importo di 1.525.000 euro, con un risparmio in sede di offerta dell’8,16%. L’incarico avrà una durata di quattro anni e prevede in ognuno dei cinque porti la presenza fissa di un’imbarcazione che, oltre a realizzare il servizio di pulizia degli specchi acquei, avrà a bordo dispositivi antinquinamento che potranno essere utilizzati come primo supporto in caso di necessità”.

“La sostenibilità ambientale è oggi un elemento fondamentale per le comunità, compresa quella portuale – afferma Rodolfo Giampieri, presidente dell’Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico centrale – e, insieme all’innovazione, fattore determinante per la competitività delle imprese, nella necessaria adattabilità ai cambiamenti e alla sempre maggiore attenzione da parte dei territori di riferimento. Per noi è una filosofia di azione, portata avanti con azioni strategiche e passaggi coerenti nella gestione dei porti di competenza”.

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