Esteri

Afghanistan, Kabul: ucciso il capo della comunicazione del governo. I Talebani conquistano il primo capoluogo di provincia ma di fatto hanno in pugno una gran parte del Paese

(Red) E’ stato assassinato, a Kabul, il capo della comunicazione del governo afghano. Lo ha reso noto il Ministero degli Interni. L’assassinio è avvenuto durante la preghiera del venerdì e dopo che i talebani, alcuni giorni fa, avevano annunciato l’intenzione di attaccare i funzionari governativi.
“Purtroppo, i terroristi brutali e selvaggi hanno commesso l’ennesimo atto vigliacco e hanno ucciso un patriota afghano che ha resistito alla propaganda nemica (…), Dawa Khan Menapal, durante la preghiera del venerdì”, ha scritto il portavoce del Ministero degli Interni, Mirwais Stanikzai, in un messaggio diffuso ai media via WhatsApp. Intanto gli estremisti hanno incassato una nuova vittoria, seppur soprattutto simbolica. Hanno infatti preso per la prima volta il controllo di un capoluogo provinciale, quello di Zaranj nella provincia di Nimroz. Il governo ha affermato che scontri sono ancora in corso per il controllo delle infrastrutture chiave, ma fotografie diffuse online sembrano smentire: mostrano infatti gli estremisti all’interno dell’aeroporto locale e in altri luoghi chiave. La provincia è in gran parte desertica e scarsamente popolata, con appena 50mila abitanti a Zaranj. Nel frattempo, le forze aeree afghane e Usa hanno bombardato postazioni talebane nell’Helmand, mentre gli insorti hanno chiuso un importante valico con il Pakistan. A Lashkar Gah, dove i talebani controllano nove distretti su dieci, raid aerei di Kabul e Usa hanno colpito in città e sono state dispiegate squadre speciali. Migliaia di abitanti sono sfollati, altrettanti sono intrappolati nelle case dall’infuriare degli scontri. Più della metà dei 421 distretti del Paese è ormai caduto nelle mani degli insorti, in parte in zone remote, in parte in luoghi importanti per la presenza di valichi con Iran, Tagikistan e Pakistan. Intanto, il governo inglese guidato da Boris Johnson ha promesso di dare asilo a tutti i giornalisti afghani che intendano fuggire dalla minaccia talebana – aumentata dopo il ritiro delle forze di sicurezza, che erano presenti da 20 anni in Afghanistan – e chiedere rifugio in Gran Bretagna.

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