Presentato nuovo regolamento, transizione troppo veloce mette a rischio sostenibilità economica aziende
. E’ questo il commento di Cia-Agricoltori Italiani dopo la revisione della direttiva Ue sull’uso sostenibile dei fitofarmaci, che mira a ridurne l’uso del 50% entro il 2030 basandosi sulla strategia “Farm to Fork”, in assenza di uno studio sul suo impatto globale sull’agricoltura.
. Cia ricorda, inoltre, il forte stress del nostro sistema agroalimentare in un momento di grave crisi geopolitica, in cui gli agricoltori sono anche alle prese con gli effetti drammatici del climate change. E’ importante che la Commissione Ue abbia come obiettivo prioritario la resilienza del settore agricolo e allo stesso tempo imponga un principio di reciprocità sulle regole fitosanitarie ai Paesi terzi, per evitare dumping commerciali e garantire trasparenza al consumatore.
. L’obiettivo è di costruire un nuovo modello operativo funzionale a tutto il mondo agricolo, che risponda in maniera incisiva agli obiettivi di sostenibilità richiesti dal Green Deal. Nel chiedere, infine, a Bruxelles un maggior sostegno all’innovazione, Cia ribadisce l’importanza di arrivare presto a una proposta legislativa sulle nuove tecniche genomiche, finalizzate alla maggiore resistenza ai parassiti e agli effetti del climate change