Imprese e Sindacato

Alitalia, stipendi pagati entro Pasqua, ma per il futuro regna l’incertezza

Entro Pasqua saranno pagati gli stipendi dei lavoratori di Alitalia. Lo assicura il sottosegretario al Tesoro, Claudio Durigon, spiegando che sono stati sbloccati dal Mef i 24,7 milioni di ristori autorizzati dalla Commissione europea.  “Sono convinto che per Pasqua tutti i lavoratori Alitalia possano avere il proprio stipendio: abbiamo dato il mandato di cassa all’amministrazione straordinaria in modo che nei prossimi giorni possano essere pagati gli stipendi”. “Stiamo combattendo con la Vestager, una battaglia vera, – aggiunge – per far capire l’importanza di avere una nostra compagnia”. “Cercheremo insieme agli altri ministeri dei tavoli di confronto per far partire al il prima possibile il piano di Ita”, aggiunge Durigon.  I sindacati Fitl Cgil, Fit Cisl e Uilt hanno manifestato davanti al Mise per esprimere una doppia preoccupazione: gli stipendi non ancora arrivati e il futuro della nuova compagnia che potrebbe prevedere pochi aeroplani, una “situazione inaccettabile”. 

Le organizzazioni sindacali parlano di una situazione “davvero drammatica e troppo grave che sta trascinando il settore del trasporto aereo allo sfascio”. Inoltre sottolinea il segretario nazionale della Fit Cgil, Fabrizio Cuscito,“l’impostazione Ue e’ molto penalizzante per il nostro Paese e dovremmo cercare di capire quanto le lobbies delle grandi compagnie europee, Air France e Lufthansa, non hanno interesse a che Alitalia parta in forma robusta”.  Su questo punto e’ intervenuto il ministro dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti “fuori dal ministero sono assediato dai lavoratori dell’Alitalia che contestano il fatto che ciò che è concesso a Lufthansa e ad Air France non èconcesso ad Alitalia”, spiega.  In tema di aiuti di Stato prosegue “una prima riflessione e’ quella della regolamentazione che è stata costruita per il mercato intero, della disciplina degli aiuti di Stato che è stata costruita per un mondo che non c’è più che forse ritornerà, ma in questo momento dobbiamo interrogarci a livello Ue e anche a livello italiano”. Domani i sindacati incontreranno i commissari e chiederanno il pagamento degli stipendi “si apriraà un tavolo interministeriale. Ci aspettavamo molto di più: gli stipendi di questo mese sono salvi, ma servono soluzioni strutturali, sennò tra un mese avremo lo stesso problema”, spiegano i sindacati.

Ma Filt, Cgil e Uilt compatte “chiedono anche che si proceda il più presto possibile alla costituzione di Ita “pure rischiando una procedura d’infrazione, ma che prevalga l’interesse nazionale”, afferma il segretario generale della Uil Trasporti, Claudio Tarlazzi.  Sulla stessa linea Salvatore Pellecchia, segretario generale della Fit-Cisl “il Governo attivi immediatamente tutte le operazioni volte a far decollare Ita, altrimenti le lungaggini decisionali di Bruxelles affosseranno il progetto, con danni ingenti per il nostro Paese”. 

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