Esteri

Alta tensione Russia-Ucraina, ucciso militare di Kiev

Aumentano le tensioni tra Ucraina e Russia, infatti Kiev ha dato notizia dell’uccisione di un militare al confine da parte di separatisti filo-russi. Secondo le forze armate ucraine, le postazioni dell’esercito sono state attaccate nove volte, ed un altro soldato è rimasto ferito. 

Anche i separatisti accusano l’Ucraina di aver violato il cessate il fuoco, mentre il Cremlino, nei giorni scorsi, aveva apertamente minacciato l’intervento militare diretto qualora Kiev avesse lanciato un’offensiva. 

Per giustificare un possibile intervento per la difesa dei propri cittadini all’estero, la Russia ha distribuito più di 400mila passaporti ai cittadini delle regioni di Donetsk e Luhansk, controllate dai separatisti e teatro degli scontri da ormai sette anni. 

Giovedì scorso il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha visitato le posizioni di prima linea dove sono dislocate le forze di Kiev nel Donbass,  «Voglio rimanere vicino ai nostri soldati in questo momento difficile: l’Ucraina ha bisogno di pace e farà in modo di raggiungere questo obiettivo», ha dichiarato all’ arrivo in zona.

In contemporanea era presente nell’area anche una delegazione Usa guidata da Brittany Stewart, attaché militare all’ambasciata americana a Kiev. Dopo i movimenti di truppe al confine con l’Ucraina  siti di intelligence hanno segnalato il dispiegamento di un convoglio di missili Iskander russi nella regione di Voronezh, mentre sui social foto e video mostravano attività di militari e scarico di armamenti e veicoli pesanti. 

La movimentazione di truppe sul territorio nazionale russo, come ribadito più volte dal Cremlino, è legittima ma una concentrazione tale lungo il confine non si vedeva dal 2015: le tensioni si sono acuite quando Zelensky ha affermato – dopo una telefonata con il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg – che la guerra nel Donbass terminerà solo con l’adesione ucraina all’Alleanza, perché «le riforme da sole non fermeranno la Russia».

Germania, Stati Uniti e Nato hanno espresso preoccupazione per la nuova escalation nel conflitto. Il ministro della Difesa tedesco, Annegret Kramp-Karrenbauer, ha chiesto una spiegazione delle intenzioni di Mosca. “Se la Russia non ha nulla da nascondere, potrebbe facilmente spiegare quali truppe vengono spostate, dove e verso quale obiettivo”, ha scritto su Twitter. 

Berlino ha criticato anche l’assenza della Russia alla riunione di ieri dell’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (Osce), di cui è membro, per discutere la situazione. La stessa Ocse, in un messaggio pubblicato su Twitter, esorta “la Russia a ridurre l’escalation e chiarire i movimenti delle sue truppe vicino ai confini con l’Ucraina”.

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