Cronaca

Anarchici, Palazzo Chigi sceglie la linea dura: “Nessuna trattativa”. Il Garante dei detenuti sul caso Cospito: “Non è vero che la revoca del carcere duro sia giuridicamente impossibile”

 

“Gli attentati contro la nostra diplomazia ad Atene, Barcellona e Berlinoome pure quello di Torino, le violenze di piazza a Roma e Trento, i proiettili indirizzati al direttore del Tirreno e al procuratore generale Francesco Saluzzo, la molotov contro un commissariato di Polizia: azioni del genere non intimidiranno le istituzioni. Tanto meno se l’obiettivo è quello di far allentare il regime detentivo più duro per i responsabili di atti terroristici. Lo Stato non scende a patti con chi minaccia”. È quanto si legge in una nota di Palazzo Chigi. Il riferimento è alla situazione dell’anarchico Alfredo Cospito: proprio per ottenere di togliere il regime detentivo del carcere duro (il 41 bis) a lui, infatti, nelle ultime settimane e in particolare nella giornata di ieri gli anarchici si sono fatti sentire con diversi attentati e azioni di attacco contro le forze dell’ordine. Va detto, però che sulla detenzione di Cospito, si è espresso anche il Garante dei detenuti: “Io non entro nel merito, se non per l’aspetto sanitario. Però non è vero che la revoca del carcere duro sia giuridicamente impossibile. Per gli atti amministrativi la possibilità esiste sempre, al di là della legge sul 41 bis”. A dirlo è Mauro Palma, Garante nazionale dei detenuti, che in una intervista al quotidiano la Repubblica parla del caso. “Da giorni dico che Cospito deve andare in un carcere dove sia possibile un immediato intervento ospedaliero qualora fosse disgraziatamente necessario – dice ancora Palma -. Di per sé gli attentati, oltre alla loro gravità, giocano sempre al contrario rispetto all’obiettivo perché è ovvio che uno Stato non può cedere. Altra cosa è valutare con serenità la posizione di Cospito”. Poi Angelica Milia, medico personale di Cospito: “Non cambia idea e non servirebbe trasferirlo da un’altra parte: l’unica soluzione sarebbe quella di toglierlo dal 41-bis”, dice anche Angelica Milia, medico di fiducia di Cospito, commentando l’aggravarsi delle sue condizioni di salute. Intanto in merito alle azioni anarchice degli ultimi giorni è intervenuto il capo della Polizia, Lamberto Giannini: “Queste violenze e queste proteste si stanno ripetendo ed è una situazione che dovrà essere esaminata con la massima attenzione. Fenomeno seguito molto attentamente su tutto il territorio nazionale. Stiamo facendo indagini per accertare tutte le responsabilità – ha detto a margine di un convegno – Sono stati già identificate e segnalate all’Autorità Giudiziaria oltre 40 persone. È in corso la visione dei filmati per accertare le singole responsabilità”.

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