Economia e Lavoro

Appesi a un filo

Le proiezioni macroeconomiche della Bce nell’area Euro sono legate ai destini della pandemia. Crescita nel 2021 al 4%, nel 2022 al 4,1% e nel 2023 al 2,1%  

Le proiezioni macroeconomiche di marzo 2021 formulate dagli esperti della BCE per l’area dell’euro indicano una crescita annua del PIL in termini reali pari al 4,0 per cento nel 2021, al 4,1 per cento nel 2022 e al 2,1 per cento nel 2023.  “Nonostante le attese di un miglioramento della situazione economica complessiva nel corso del 2021, l’incertezza continua a caratterizzare le prospettive economiche a breve termine, in particolare per quanto riguarda la dinamica della pandemia di coronavirus (COVID-19) e la rapidità delle campagne vaccinali. La ripresa della domanda a livello mondiale e le ulteriori misure di bilancio sostengono l’attività mondiale e dell’area dell’euro- spiega la Bce-. Tuttavia, i tassi persistentemente elevati dei contagi, la diffusione delle varianti del virus, nonché l’estensione e l’inasprimento delle misure di contenimento che ne conseguono gravano sull’attività economica dell’area dell’euro nel breve periodo. In prospettiva, le campagne vaccinali in corso, unitamente al graduale allentamento previsto per le misure di contenimento, alimentano le attese di un deciso recupero dell’attività economica durante il 2021″.  “In prospettiva – conclude la Bce – la pandemia si conferma il principale fattore che determinerà gli andamenti economici. Le campagne di vaccinazione hanno gradualmente acquisito slancio, sebbene con velocità diverse a seconda dei paesi. Tuttavia, il grado di immunizzazione è ancora troppo basso per consentire la revoca delle misure di contenimento”.

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