Economia e Lavoro

Arrivano i soldi, ma…

Disco verde dell’Ecofin alla prima parte di finanziamenti del Pnrr (25 mld entro luglio), ma non sarà facile ottenerli

(Red) L’Ecofin in corso a Bruxelles con i ministri dell’Economia e delle Finanze dei 27 Stati membri ha dato il via libera ai Pnrr di dodici Paesi. Oltre a quello dell’Italia l’ok è arrivato per quelli di Austria, Belgio, Danimarca, Francia, Germania, Grecia, Lettonia, Lussemburgo, Portogallo, Slovacchia e Spagna. “Con l’approvazione del piano di ripresa da parte del Consiglio, i finanziamenti per Next Generation Eu possono iniziare”. Quello dell’Italia è “un piano senza precedenti: nei prossimi anni verranno investiti 191,5 mld per aiutare a ricostruire l’economia, renderla più verde, digitale e pronta al futuro”, dice la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, via social. Per l’Italia immediatamente sbloccati 25 miliardi di euro. Poi il commento del Presidete di turno dell’Ecofin, lo sloveno Andrej Sercelj: “Tutti i 12 Stati membri hanno chiesto un prefinanziamento dai fondi loro assegnati. Le decisioni adottate dal Consiglio costituiscono l’ultima tappa prima che gli Stati possano concludere convenzioni di sovvenzione e accordi di prestito con la Commissione e iniziare a ricevere fondi per attuare i rispettivi piani nazionali”, scrivono i ministri nel comunicato finale. Per il presidente, le decisioni prese “rappresentano un importante passo avanti nella ripresa economica europea”, poiché “consentiranno agli Stati membri di utilizzare i fondi non solo per uscire dalla crisi Covid-19, ma anche per creare un’Europa resiliente, più verde e più digitale, innovativa e competitiva per le prossime generazioni dell’Ue”.

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