Economia e Lavoro

Benzina da record. Italiani schiacciati dal prezzo dei carburanti e il rischio aumenti di gas ed elettricità

Lotta contro il tempo per congelare l’aumento delle tariffe dell’energia. Il governo è al lavoro per fronteggiare la situazione: l’obiettivo è portare nel Cdm di giovedì il decreto su cui si stanno concentrando gli sforzi di Palazzo Chigi, del Mef e del Mite. Ma è anche la benzina a iniziare a preoccupare. Il prezzo di un litro di verde è salito a 1,670 euro al litro, ai massimi dal 2014, con un rincaro annuo che le associazioni dei consumatori stimano in oltre 330 euro. Rialzi che rischiano di provocare un effetto valanga su gran parte della spesa. Due elementi stanno contribuendo ai rialzi dei costi di benzina, delle spese per le bollette e dei prezzi al supermercato: le difficoltà del settore logistico, sollecitato particolarmente dall’emergenza Coronavirus, e dal rincaro delle materie prime. Così, alle porte di uscita dalla crisi economica, l’autunno riserva una stangata per consumatori e famiglie. «Dalle aspettative di inflazione degli operatori economici ad agosto sono emerse indicazioni di nuovi incrementi dei prezzi per i prossimi mesi», scrive l’Istat. Già ad ottobre, secondo gli esperti, le utenze domestiche potrebbero avere un costo maggiorato «del 22% per l’elettricità e del 20% per il gas», spiega Davide Tabarelli, presidente di Nomisma Energia, alla Stampa. Va detto anche, quanto alla benzina, iI lockdown e, in generale, la scarsa mobilità causata dalle restrizioni imposte con il Covid, aveva avuto l’effetto di calmierare i prezzi del carburante. Tutto finito da maggio, quando sono ripartiti gli aumenti di benzina e diesel superando la percentuale del 4%. Per le famiglie, ciò si traduce in un aggravio annuale di 300 euro in spese per i rifornimenti: a rilevarlo il Codacons, il Coordinamento delle associazioni per la difesa dell’ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori. I prezzi dei carburanti salgono non soltanto perché la materia prima, il petrolio, in un solo anno ha recuperato tantissimo: si è passati dai minimi di 18 dollari al barile di marzo 2020 ai 69,41 dollari odierni. Ma anche perché due terzi del costo di benzina e diesel sono rappresentati dai balzelli fiscali.

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