Politica

Berlusconi tra flat tax, pensioni a 1.000 euro e lavoro ai giovani. Tajani sulle sanzioni alla Russia: “Devono rimanere.Punto”

 

“Vogliamo la flat tax al 23% per le imprese e le famiglie, molti paesi hanno adottato la tassa piatta uguale per tutti, aumentano le entrate dello Stato, in America addirittura le entrate raddoppiarono”. Così Silvio Berlusconi, ospite di Mattino 5, su Canale 5. “Chi guadagna fino a 13mila euro non paga nessuna imposta”, aggiunge. Poi sulle pensioni: “Vogliamo portare tutte le pensioni a mille euro, e a chi non ha pagato i contributi, chi ha lavorato in casa, le mamme e le nonne, vogliamo dare anche a loro mille euro”. Ed ancora sui giovani: “Addirittura uno dei miei interventi è stato seguito da 7,5 milioni: anche Tik Tok è importante perchè ci sono i tanti giovani dai 14 ai 34 anni. Il futuro è loro: bisogna cercare di indirizzare questi giovani verso una attenzione su ciò che succederà il 25 settembre perchè riguarda loro”. Per Forza Italia parla anche il Coordinatore, Antonio Tajani in una intervista a La Stampa: “Per noi le sanzioni devono rimanere. Punto. Ognuno ha le sue idee”. “Siamo una coalizione non un partito unico,  tantomeno una caserma – spiega il vicepresidente azzurro -. Lui dice che ne fa una questione economica e non politica”. “Sulle sanzioni bisogna coordinarsi sempre con l’Ue e la Nato. È ovvio che ci sono delle ricadute”, aggiunge. “Dobbiamo difendere dei valori e ne paghiamo un prezzo”. Sulla politica estera del centrodestra, Tajani ricorda che “c’è un programma di coalizione e il sostegno all’Ucraina è al primo punto. Chi si candida con noi sa che deve rispettarlo”. Questo, secondo il coordinatore azzurro, “è quello che conta, poi si possono avere idee diverse”. Sulle preoccupazione espresse da alcune parti in Europa su un possibile governo di centrodestra in Italia, Tajani replica che “la visita del capogruppo del Ppe Manfred Weber della scorsa settimana testimonia che non c’è nessun pericolo imminente e che Forza Italia è la garanzia per l’Europa”. Parlando degli alleati, l’ex presidente del Parlamento europeo ritiene quella di ‘euroscettici’ una “definizione superata”. “Il testo del programma parla in maniera molto chiara – ribadisce -. In ogni caso noi siamo la garanzia per i mercati e gli investitori”. Su Giorgia Meloni e i suoi recenti messaggi rassicuranti, Tajani commenta: “Siamo contenti se i nostri alleati assumono posizioni simili alle nostre”. Per alcuni sondaggi il Terzo polo è avanti a Forza Italia. “C’è un solo sondaggio – sostiene Tajani -, tutti gli altri dicono il contrario. Il Terzo polo è sovrastimato. Il voto per Calenda è inutile, eleggeranno un manipolo di parlamentari”.

aggiornamento campagna elettorale ore 16.27

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