Esteri

Biden: “Invasione russa a breve, ma sotto falsa bandiera”. Colloquio con Draghi

“Abbiamo ragione di credere”, ha sottolineato il presidente Usa – che la Russia stia preparando un’operazione sotto “falsa bandiera” in Ucraina. Mentre per il segretario di Stato americano Blinken Mosca “potrebbe inventare attacchi terroristici, inscenare attacchi con droni contro i civili, un attacco con armi chimiche, rivelare false fosse comuni”. Biden ha avuto un colloquio con il premier Draghi. I due leader hanno “riaffermato l’impegno alla sovranità e all’integrità territoriale dell’Ucraina” e la prontezza a imporre “severi costi economici se la Russia invade”. Ma secondo l’intelligence americana Mosca avrebbe già pronti i piani per l’invasione e la sottomissione dell’Ucraina. Basterebbe un  “un pretesto” per giustificare l’invasione, per cui sarebbero già programmati i passaggi principali: bombardamenti aerei, interruzione dell’elettricità, soldati e carri armati sulla capitale ucraina, Kiev. Il piano russo per la presa dell’Ucraina partirebbe quindi da un pretesto per motivare l’attacco. Mosca “potrebbe teatralmente convocare riunioni di emergenza” per “rispondere” a operazioni sotto falsa bandiera prima di cominciare l’offensiva, ha detto Blinken.

Le false giustificazioni previste dai piani russi potrebbero essere “un attentato terrorista sul suolo russo, la scoperta di una fossa comune, un attacco con armi chimiche o un’offensiva con droni sui civili”. Secondo il segretario di Stato Usa la Russia si concentrerebbe prima sull’interruzione delle comunicazioni e dell’elettricità, poi su bombardamenti aerei e infine “partirebbe l’attacco da terra”, con “carri armati e soldati” in avanzata su “una serie di obiettivi già identificati, tra cui la capitale Kiev, una città di quasi tre milioni di abitanti”. Blinken ha poi parlato di “missili e bombe sganciate in tutta l’Ucraina” e di “istituzioni paralizzate da cyber attacchi”. Anche il ministero della Difesa dell’Estonia punta il dito contro Mosca, pubblicando su Twitter una mappa dell’Ucraina dove sono segnati i punti sensibili che la Russia colpirebbe in caso di attacco. “Sono gli obiettivi individuati dall’intelligence russa che, se neutralizzati, possono interferire con il comando, il recupero e l’approvvigionamento delle forze armate ucraine e l’approvvigionamento energetico dell’Ucraina. L’intelligence russa ha liste simili per altri Paesi europei”, si legge in un rapporto pubblicato dal ministero estone.

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