Roma Capitale

Bonifiche, aperto un tavolo al Mite per l’emergenza del fiume Sacco

Presso la Prefettura di Frosinone si è riunito il Tavolo Istituzionale, promosso dalla Sottosegretaria di Stato al Mite On. Ilaria Fontana, per il monitoraggio sullo stato di attuazione degli interventi nel Sito di interesse nazionale del “Bacino del fiume Sacco”.
Al tavolo hanno partecipato oltre alla Sottosegretaria Fontana, il Prefetto di Frosinone, Ernesto Liguori, l’Assessore regionale alle Politiche Abitative, Urbanistica, Ciclo dei rifiuti e impianti di trattamento, Smaltimento e Recupero, Massimiliano Valeriani, il Commissario straordinario per gli interventi di bonifica e messa in sicurezza della Valle del Sacco, Illuminato Bonsignore, il Dirigente dell’Area V Protezione Civile della Prefettura di Roma, il Dirigente della Direzione generale per il risanamento ambientale del Ministero della Transizione Ecologica, Luciana Distaso. “Il tavolo di lavoro di oggi è testimonianza della volontà del Ministero di monitorare passo dopo passo i procedimenti amministrativi per realizzare quanto prima gli interventi necessari alle operazioni di bonifica o messa in sicurezza dei terreni contaminati all’interno del Sin. La prosecuzione del tavolo, che si è già riunito in prima riunione il 17 gennaio u.s., registra dei significativi passi avanti, a partire dal metodo concertato e collaborativo instaurato tra Mite e il neoistituito commissario per le bonifiche – lo dichiara in una nota Ilaria Fontana Sottosegretaria al Mite – Per quanto riguarda le competenze del Mite esprimo soddisfazione per la convocazione della conferenza dei servizi decisoria sul piano di caratterizzazione su due aree critiche del SIN, rispettivamente del sito “ex Annunziata” nonché sul sito “Discarica Le Lame”. Abbiamo registrato, anche grazie a questa riunione, la fitta interlocuzione anche tra il Mite e l’Arpa al fine di individuare i valori di fondo nazionali cosi da poter proseguire nelle operazioni connesse alla messa in sicurezza permanente del sito Arpa 2 (Comprensorio Industriale di Colleferro). Lo studio sui Valori di Fondo è ormai giunto alla fase conclusiva – aggiunge la Fontana – Come noto, in questa area la definizione dei valori di fondo sulla base della procedura semplificatoria introdotta nel nostro testo unico ambientale all’art.252 può rappresentare un laboratorio di buone pratiche per sbloccare il tema delle concentrazioni di soglia di contaminazione per una specifica area e non per l’intero il Sin (che peraltro proseguono parallelamente). Infine il Mite sta monitorando con attenzione anche le gare che la regione sta per bandire per la progettazione esecutiva dei piani di caratterizzazione su sette siti al fine di addivenire alla stipula del contratto con il soggetto aggiudicatario in linea con la tempistica relativa ai fondi FSC. Tali esiti, sinteticamente descritti, stanno comportando un grande impegno di tutti i soggetti coinvolti e devono continuare speditamente non solo per rispettare le tempistiche relative alle risorse a disposizione ma soprattutto per impedire il perdurante danno ambientale alle matrici naturali e alla salute delle comunità locali”.

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