Nuove segnalazioni e nuove denunce di ragazze che la notte di Capodanno sono state prese di mira dal branco in piazza del duomo a Milano. In queste ore una ragazza ha fatto mettere a verbale le violenze subite. A raccogliere la sua testimonianza c’erano il procuratore aggiunto Letizia Mannella e il pm Alessia Menegazzo, assieme al dirigente della Squadra Mobile Marco Calì. Il suo è solo l’ultimo, drammatico, racconto. In tutto sono 12 le ragazze che hanno sporto denuncia per le violenze subite l’ultimo dell’anno, strette nella “morsa” di un gruppo composto da “40-50” giovani uomini, molti dei quali “parlavano arabo”. Le violenze, in molti casi, sono durate a lungo. Ben 20, interminabili, minuti sono trascorsi prima che due 19enni tedesche riuscissero a liberarsi. A ricostruire l’incubo è stata una di loro davanti ai magistrati due giorni fa. Lei e l’amica con cui aveva raggiunto Milano da Mannheim, dove abitano, per una breve vacanza a cavallo di Capodanno, sono state prima avvicinate da tre o quattro ragazze, poi travolte dall’”orda” di aggressori. Prima che i passanti o la polizia si accorgessero di quello che stava accadendo, sono trascorsi diversi minuti: nella ressa nessuno sentiva le loro richieste di aiuto, coperte dalle grida dei giovani uomini, che faceva da “paravento” al resto del gruppo. Nell’inchiesta aperta per il reato di violenza sessuale di gruppo, intanto, gli investigatori, ovviamente anche grazie alle testimonianze delle ragazze, stanno identificando altri componenti dei gruppi di aggressori. Si sta allungando l’elenco degli indagati rispetto ai 18 perquisiti dei giorni scorsi. Sono almeno 5 le persone identificate grazie ai video della piazza e alle audizioni delle giovani, ma il lavoro degli inquirenti e degli investigatori non si ferma.
Branco di Piazza Duomo, nuove testimonianze da altre ragazze abusate
