Esteri

Cacciatorpediniere americano forza il blocco ‘diplomatico’ russo ed entra nel Mar Nero

Il Cremlino ha ripetutamente invitato i paesi della NATO a cessare le attività militari nel Mar Nero, sostenendo che hanno un effetto destabilizzante sulla regione. Mosca insiste sul fatto che solo i paesi locali dovrebbero impegnarsi in tali attività nell’area.

Ma cacciatorpediniere statunitense Arleigh Burke USS Porter lanciamissili, è entrato nel Mar Nero, come ha riferito sulla sua pagina Twitter la sesta flotta della marina americana. Secondo la US Navy, il cacciatorpediniere è entrato nella regione con l’obiettivo di condurre lì “operazioni di sicurezza marittima”. La Marina non ha specificato per quanto tempo la nave da guerra rimarrà nel Mar Nero.

La USS Porter si è quindi unita a un altro cacciatorpediniere missilistico guidato, l’USS Donald Cook, entrato nella regione il 23 gennaio. La nave di rifornimento USNS Laramie si è unita alla USS Donald Cook un giorno dopo il suo arrivo nel Mar Nero. Quindi hanno condotto esercitazioni congiunte di interoperabilità marittima e aerea nella regione insieme a un aereo da ricognizione da pattugliamento marittimo P-8 della Marina e un aereo spia AWACS E-3A della NATO.

Annunciando l’arrivo della USS Porter nel Mar Nero, la Sesta Flotta ha sottolineato che la Marina e l’Air Force statunitensi conducono regolarmente operazioni a sostegno degli “alleati e partner” della NATO nella regione. La presenza militare dell’Alleanza si è intensificata a seguito della situazione in Ucraina dal 2014 e del referendum in Crimea, che ha visto la penisola aderire alla Federazione Russa. 

Le navi da guerra russe schierate in mare seguono le forze dell’alleanza nella regione per osservare le loro azioni. “Le forze e i mezzi della flotta del Mar Nero hanno iniziato a monitorare le azioni del cacciatorpediniere della Marina degli Stati Uniti Porter, che è entrato nel Mar Nero alle 19:00 [16:00 GMT] del 28 gennaio 2021“,  così annuncia il Controllo della Difesa Nazionale del Ministero della Difesa russo. 

Mosca ha ripetutamente denunciato le operazioni militari della NATO nel Mar Nero, sottolineando che non servono a scopi di sicurezza e destabilizzano solo la situazione nella regione. Secondo il punto di vista del Cremlino, solo le potenze regionali dovrebbero condurre tali operazioni lì, sebbene gli accordi internazionali consentano alle forze armate di altri stati di attraversare il Mar Nero.

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