Covid

Cartabellotta (Gimbe): “La mascherina all’aperto non serve più”

(Red) “La mascherina all’aperto possiamo toglierla, soprattutto se siamo vaccinati. Ma dobbiamo rimetterla se non possiamo restare distanti o se ci troviamo in situazioni in cui si urla o si canta. In questo caso il virus si diffonde più facilmente. Fatico a immaginare che rivivremo le ondate del passato, soprattutto in termini di ricoveri ospedalieri”. Così in un’intervista a La Repubblica Nino Cartabellotta, medico e presidente della Fondazione Gimbe. “La copertura vaccinale comincia ad allargarsi”, ricorda, ed è “normale che oltre una certa soglia le prenotazioni volontarie si esauriscano”, ma “se la voglia di vaccinarsi caleràtroppo, bisognerà cambiare strategia” puntando su “strategie di chiamata attiva: andando a cercare le persone che mancano all`appello. Occorrerà chiamare, spiegare, convincere”. “La copertura vaccinale comincia ad allargarsi”, ricorda Cartabellotta, ed è “normale che oltre una certa soglia le prenotazioni volontarie si esauriscano”, ma “se la voglia di vaccinarsi calerà troppo, bisognerà cambiare strategia” puntando su “strategie di chiamata attiva: andando a cercare le persone che mancano all’appello. Per Cartabellotta “siamo a un livello di circolazione del virus abbastanza basso da poter riprendere il tracciamento dei casi, ma purtroppo le regioni sono disincentivate, per paura di dover uscire dalla zona bianca. Dovremmo anche potenziare il sequenziamento del virus per accorgerci in tempo delle varianti. Se non lo facciamo ora che la situazione è calma, resteremo in balia degli eventi. Rischiamo di vedere gli effetti di una variante più contagiosa solo dopo l’aumento dei casi”, conclude.

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