(Red) Per il Governo si chiude un fronte e se ne riapre un altro. Dopo l’accordo definitivo raggiunto nel pomeriggio di venerdì, è stata firmata l’ordinanza che elimina il limite sul numero di commensali nei ristoranti all’aperto in zona bianca e fissa a un massimo di sei quello per le persone che mangiano nei locali al chiuso. Un cambio di passo importante per i ristoratori anche in vista dell’estensione del coprifuoco alla mezzanotte, a partire da lunedì. Ma se questa vertenza divisiva si chiude, se ne apre un’altra sempre legata ai pubblici esercizi con la rivolta dei gestori delle discoteche, ancora chiusi e senza una data. Su questo il sindacato delle sale da ballo lancia la sfida all’Esecutivo: “se entro il prossimo 21 giugno, con l’eliminazione definitiva del coprifuoco, il Governo non si esprime anche per la nostra ripartenza, decideremo di riaprire indistintamente dal primo luglio”. Qualche spiraglio arriva dal sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, che fissa al prossimo mese l’obiettivo sulla ripresa dell’attivita’ delle discoteche.
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