Politica

Centrodestra inarrestabile, nuovo trionfo per la Meloni e prima sonora sconfitta per la Schlein

 

Il centrodestra fa filotto, vince e mette al tappeto le opposizioni. Torna a vincere in Toscana e strappa Ancona, città governata da oltre 30 anni da amministrazioni di centrosinistra, e si afferma anche nell’operaia Brindisi. Bene anche in Sicilia, dove vince a Catania, va al ballottaggio a Siracusa, mentre a Ragusa vince un civico. Il Pd conquista solo Vicenza e tiene Trapani, tanto che la leader Elly Schlein riconosce la sconfitta netta. I 5 stelle riflettono e a caldo non spendono parole per commentare il risultato, del resto, da sempre questo Movimento non ha tenuto in gran conto le elezoni locali ed il radicamento nel territorio.  Alla fine, tenendo conto dei risultati di quindici giorni fa e del voto siciliano, la maggioranza esulta forte di uno squillante 10 a 4, storia a parte il caso di Terni dove vince un candidato autonomo seppur conservatore. Si conferma, dunque, una inossidabile luna di miele con il Governo e la Premier, Meloni. Si tratta una vera e propria valanga di voti che resta forte ben otto mesi dopo la vittoria delle politiche. Dati locali che però, inevitabilmente, rafforzano l’attività del governo e  mettono in difficoltà le opposizioni, consolate solo dalla conquista di Vicenza. Numeri che, inoltre, rilanciano con forza l’unità del centrodestra in vista del prossimo appuntamento elettorale, le europee del giugno 2024 e specularmente segnano una brutta battuta d’arresto per la nuova leadership democratica, al battesimo delle urne. Giorgia Meloni esulta postando un video: “Abbiamo ottenuto buoni risultati e qualche vittoria che potrebbe definirsi storica come ad Ancona a conferma del fatto che non esistono più le roccaforti. Il centrodestra – prosegue la premier – vince queste elezioni amministrative e conferma il suo consenso tra gli italiani, il suo radicamento, la sua forza. Ringrazio tutti i cittadini che hanno scelto di accordare fiducia al centrodestra premiato il nostro buongoverno, le nostre proposte e la nostra concretezza”. La leader dem ammette la disfatta: “É una sconfitta netta. Il vento a favore delle destre – spiega Elly Schlein –  è ancora forte e c’è ancora. Sapevano che sarebbe stata difficile, ci vuole tempo per costruire un centrosinistra vincente. Il fatto che il Pd sia il primo partito nel voto di lista non è una consolazione”. Quindi lancia un appello alle altre forze a collaborare: “È evidente che da soli non si vince. C’è da ricostruire un campo alternativo, che credibilmente contenda alla destra la vittoria. Ma la responsabilità di costruire questo campo – sottolinea – non riguarda solo il Pd. Nei capoluoghi è andata male è andata meglio nei comuni medi”.

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