Economia e Lavoro

Cia-agricoltori di nuovo insieme al Sindacato Italiano Balneari per portare il cibo Made in Italy sotto l’ombrellone

 

Torna per la terza edizione “TipiCI da Spiaggia”, la manifestazione ideata dal Sindacato Italiano Balneari aderente a FIPE-Confcommercio in collaborazione con Cia-Agricoltori Italiani. Quest’estate due gli appuntamenti ai quali non mancare assolutamente: l’ultimo sabato di luglio (il 30) e di agosto (il 27), quando negli stabilimenti balneari aderenti al SIB si svolgeranno una serie di iniziative volte alla promozione della tradizione enogastronomica italiana. Protagonisti chef e agricoltori che racconteranno – e faranno assaporare – la storia del territorio e dei prodotti tipici. Obiettivo: far conoscere i luoghi e apprezzarne le specialità locali. Associare il territorio della vacanza ai prodotti tipici significa, anche, valorizzare e promuovere le eccellenze agroalimentari e i litorali Made in Italy. Mare e cibo, da sempre, costituiscono il sinonimo perfetto di vacanza. L’abbinamento agricoltura-turismo è la chiave di volta per tornare a essere competitivi a livello internazionale. C’è ancora un’Italia da vedere, da scoprire, ma soprattutto da mangiare e da bere. E lo sanno bene i milioni di turisti stranieri che stanno affollando le nostre spiagge. “Il successo delle due precedenti edizioni, dove nei nostri stabilimenti associati è stata distribuita anche tanta frutta di stagione per combattere il caldo – ha dichiarato Antonio Capacchione, presidente del Sindacato Italiano Balneari  ci ha convinto a confermare TipiCI da spiaggia nel 2022. Siamo di fronte a un metodo vincente di vivere la vacanza, affiancando due realtà del nostro Made in Italy: l’offerta turistico-balneare dei 30.000 stabilimenti con la cultura enogastronomica, fondere il mare con la terra. Nelle precedenti edizioni abbiamo coinvolto oltre 750.000 turisti, quest’anno contiamo di superare quota 1 milione”. “Siamo lieti di tornare a collaborare alla terza edizione di TipiCI da Spiaggia – ha detto Cristiano Fini, presidente nazionale di Cia-Agricoltori Italiani -. La promozione e la valorizzazione del buon cibo nelle imprese balneari, attraverso l’incontro e il racconto diretto degli stessi agricoltori, è un’opportunità ulteriore per far conoscere ai turisti, soprattutto stranieri, il nostro grande patrimonio enogastronomico”. Un patrimonio, ha aggiunto Fini, “composto da oltre 5.000 prodotti agroalimentari tradizionali, che raccontano saperi e sapori di ogni territorio e tutto il lavoro dei nostri agricoltori”.

 

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