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Concessioni balneari, procedura d’infrazione Ue più vicina

L’approvazione del Ddl concorrenza, che ha tenuto fuori proprio questo capitolo, ha di fatto disatteso le richieste più volte fatte da Bruxelles

 

E’ una battaglia che va avanti ormai da più di un decennio quella tra i vari Governi che si sono succeduti negli anni e l’Unione Europea sulle concessioni balneari. Ora dopo l’approvazione del Ddl Concorrenza, per il nostro Paese potrebbe arrivare la procedura d’infrazione. Bruxelles, infatti, chiede che venga rispettato il diritto Ue sulle concessioni balneari con l’applicazione della direttiva Bolkestein. Un punto disatteso dal governo italiano che, con l’approvazione del Ddl Concorrenza ha di fatto prorogato le licenze degli stabilimenti balneari e non ha liberalizzato il mercato. L’Ue ha messo in mora l’Italia chiedendo informazioni e se la risposta non sarà soddisfacente la procedura di infrazione con relativa multa sarà quasi certa. “Siamo al corrente degli ultimi sviluppi in Italia” sulle concessioni balneari. “E’ una prerogativa italiana decidere come procedere sulla riforma. Per la Commissione è importante il contenuto non la forma che prenderà questa riforma”. Questo ha detto una portavoce della Commissione europea. E’ comunque “importante – ha aggiunto il portavoce – che le autorità italiane mettano rapidamente in conformità la loro legislazione,  e le loro pratiche relative alle attribuzioni delle concessioni balneari, con il diritto europeo e la giurisprudenza della Corte di Giustizia”.

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