Economia e Lavoro

  Confcommercio replica a Confindustria: “Bonomi non è a conoscenza che il commercio ha il contratto collettivo più applicato d’Italia”

 

Botta e risposta tra Confindustria e Confcommercio sul tema dei salari. Il presidente degli industriali, Carlo Bonomi, parlando di salario minimo, ha voluto sottolineare che “i salari bassi sono concentrati in alcune aree: commercio, cooperative, finte cooperative“. Bonomi ha poi aggiunto che i contratti siglati dalla confederazione degli industriali sono tutti sopra i 9 euro all’ora. “Basta attaccare l’industria – ha concluso – si utilizza la parola imprenditore in maniera impropria“.

La risposta di Confcommercio non si è fatta attendere. In una nota la Confederazione ha precisato che “forse non si è a conoscenza che il commercio ha il contratto collettivo più applicato in Italia, e comprende trattamenti retributivi e trattamenti di welfare garantiti da fondi nazionali come fondo Est, il più grande fondo di assistenza sanitaria che conta 2 milioni di iscritti e dalla bilateralità di servizio con prestazioni erogate direttamente sul territorio, che compensano bisogni economici quotidiani di oltre due milioni di lavoratori“. “Se adeguatamente valorizzate, queste prestazioni, che comunque rappresentano un salario differito – precisa Confcommercio – si attestano ben al di sopra della quota indicata come salario minimo dai vari disegni di legge, ma soprattutto aggiungono qualità ai minimi salariali tabellari“.

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