Politica

Conte (M5S) a tutto campo su corsa al Quirinale, Draghi e tensioni con la Lega

“Io non credo che sia serio invocare il voto in questo momento, non ho fretta di votare per ragioni personali o di Movimento, noi dobbiamo andare avanti sul Pnrr e confido ci siano tutte le condizioni politiche per portare al termine questa legislatura”. Lo ha detto il presidente M5s, Giuseppe Conte. Sul Quirinale, ha sottolineato che Sergio Mattarella “è persona di grande spessore morale”, ma per un bis “occorre la sua volontà”. Sulle voci che vorrebbero Draghi come successore di Mattarella al Quirinale, l’ex premier frena: “Parlarne è un gioco che fa male al governo e alla stabilità del Paese. Aspettiamo innanzitutto che sia il diretto interessato a dichiarare cosa voglia fare”. Poi su Di Battista lancia un appello: “Secondo me è una risorsa importante per il M5S. In questo momento si è fatto da parte per il nostro appoggio al governo Draghi, ma in prospettiva lo vorrei al tavolo per un confronto”. E alla domanda su chi getterebbe dalla torre tra lui e Di Maio, Conte risponde: “Vorrei salissero entrambi. In questo momenti Di Maio è già in cima con me; vorrei invitare anche Alessandro per scrutare assieme l’orizzonte”. Il Presidente M5S difende il reddito di cittadinanza, da sempre tra i pilastri dei 5 Stelle, definendola “una misura di civiltà”. E rilancia: “Ora il problema da affrontare è quello del salario minimo”. Sul tema arriva anche una stoccata al leader di Iv Matteo Renzi: “Il reddito è attaccato dalla destra e da una forza politica che dice di non collocarsi nel centrodestra ma fa politiche di destra”. Conte ha affrontato anche la questione delle vaccinazioni contro il Covid: “Resto favorevole alla non obbligatorietà, perché credo che gli italiani si siano dimostrati responsabili. La questione ora è la variante Delta, che rende la nostra corsa più insidiosa”. Secondo il presidente del Movimento, “abbiamo un problema sugli over 50, ai quali dico: fate il vaccino per amor di patria”.

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