Covid

Contro la diffusione del Covid arrivano anche le Zone Rosse limitate geograficamente anche a un Comune o a un quartiere

L’Italia resta gialla e arancione con alcune zone rosse, più o meno vaste, ma stabilite a livello locale. In buona sostanza i Comuni e le Regioni avranno la possibilità di decidere eventualistop temporanei alla circolazione delle persone. In particolare, anche l’Umbria e la provincia autonoma di Bolzano rimangono in arancione. E’ quanto emerge dopo le ordinanze del ministro della Salute, Roberto Speranza, che hanno riguardato soltanto il passaggio in arancione di Emilia Romagna, Molise e Campania.Tuttavia i governatori dell’Umbria e di Bolzano hanno autonomamente innalzato il livello di allerta al rosso per determinate aree dei loro territori, come la provincia di Perugia. 

Intanto c’è una regione, la Valle d’Aosta, che potrebbe invece essere la prima a diventare bianca, qualora venisse confermata per la terza settimana consecutiva l’incidenza di meno di 50 persone positive su 100 mila abitanti, requisito necessario per passare al livello più basso della scala cromatica. Quello che sembra ineluttabile, invece, pare essere il passaggio in zona rossa dell’Abruzzo, che ha già messo in lockdown le province di Pescara e Chieti. Scettico il governatore, Marco Marsilio, secondo il quale l’Rt sarebbe sceso da 1.22 a 1.17. “Per questo – dice – ci attendiamo che la cabina di regia confermi la classificazione in zona arancione”. Il comune di Re, quasi 700 abitanti nella provincia del Verbano-Cusio-Ossola, diventa zona rossa. Secondo quanto si apprende, il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, firmerà nelle prossime ore l’ordinanza che sospende anche l’attività didattica nelle scuole della Val Vigezzo. L’ordinanza, sempre secondo quanto appreso, entrerà in vigore domani sera. Prorogata dalla Regione Umbria fino al 28 febbraio la cosiddetta “zona rossa rafforzata” per la provincia di Perugia e per il comune di San Venanzo, in quella di Terni. Amelia torna invece “arancione” come rimane il resto del territorio non compreso nel provvedimento più restrittivo. Lo prevede un’ordinanza di Palazzo Donini. Questa è stata decisa alla luce di un andamento dei contagi che “non presenta ancora una stabilizzazione discendente, e nella volontà di ispirare l’azione amministrativa al principio di massima precauzione, nonché per portare il periodo di osservazione almeno a 21 giorni rispetto alle misure restrittive”.

Related posts

Covid-19, Ema: benefici vaccino AstraZeneca superano rischi in tutti gli adulti

Redazione Ore 12

Report dell’Aifa sulla lotta al Covid: “Risalgono le prescrizioni di anticorpi monoclonali”

Redazione Ore 12

Rt ancora in calo (0,77) e nuova flessione dei ricoveri. Restano due le Regioni a rischio alto

Redazione Ore 12