Roma Capitale

Copie digitali vive in 4D per l’area dell’Appia Antica. Il lavoro di Parco archeologico e Politecnico di Milano

L’Appia antica vivrà per sempre. A renderla immortale oltre il tempo e lo spazio una innovativa opera di digitalizzione e rilievo. Un “Atlante geografico digitale 4D” realizzato dal Parco archeologico Appia Antica insieme con il Politecnico di Milano, grazie al lavoro svolto dal laboratorio interdisciplinare GIcarus-ABCLab.
L’obiettivo non è creare solo una copia virtuale, ma “un gemello digitale vivo” a disposizione nel tempo di chi si occupa di restaurare e conservare l’area urbana sotto tutela più estesa d’Europa. Come, lo spiega Raffaella Brumana responsabile laboratorio Gicarus del Polimi. “Vuol dire smontare a pezzi tutte queste tracce storiche dei monumenti, usiamo la migliore strumentazione, tera e tera di dati, che poi confluiranno nella ricostruzione modellativa che sarà integrata dalle informazioni”. Sono già stati digitalizzati, e sono solo alcuni esempi, oltre 10 km della via Appia e alcuni complessi come la Tomba di Cecilia Metella: oltre 200.000 immagini e 20 Tera di dati e modelli tridimensionali. “Il valore dei nostri modelli digitali cerca di coniugare gli aspetti morfologici e metrici, e quindi l’attendibilità della misura, con i valori intangibili come valori storici e culturali nei modelli che cerchiamo di sviluppare partendo da laser scanner topografici”, ha spiegato Fabrizio Banfi, ricercatore dipartimento Abc del Polimi. Uno strumento che da scientifico diventerà a disposizione della comunità grazie a una piattaforma interattiva in cui coinfluiranno tutti i dati.

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