“E’ altamente improbabile” che possa esserci un altro lockdown. “Tutte le decisioni sono state prese per non esporci al rischio di dover richiudere. La campagna di vaccinazione fa la differenza” e di togliere la mascherina “credo potremo parlarne nella seconda metà di luglio, eliminando l’obbligo solo all’aperto, o anche al chiuso tra persone vaccinate e non soggette a ‘fragilità'”.
Così, alla Stampa, il Presidente del Consiglio Superiore di Sanità e coordinatore del Cts, Franco Locatelli.
Per quanto riguarda il piano vaccinale, aggiunge, “condivido le considerazioni del generale Figliuolo: la corsa alla vaccinazione ‘indiscriminata’ è inutile, bisogna dare priorità a chi rischia in caso di contagio”.
Sui vaccini ai giovanissimi, “una volta che sarà arrivato il via libera” da parte dell’Ema, che si pronuncerà alla fine di maggio, “e avremo messo al sicuro le fasce di popolazione a rischio, potremo partire con gli studenti, così da assicurare la didattica in presenza e in sicurezza nel prossimo anno scolastico”.
“E’ largamente possibile che avremo bisogno di una terza dose, ma è un tema che si porrà non prima di ottobre” e, per quanto riguarda l’obbligo vaccinale, “al momento non vedo gli estremi per discuterne. Lo scenario attuale non rende necessario l’obbligo se non per gli operatori sanitari”.
