Covid

Covid, fino a Pasqua probabile lo stato di emergenza contro la pandemia

Lo stato di emergenza e l’obbligo del Green Pass, anche sui luoghi di lavoro, almeno fino a Pasqua, che nel 2022 è in calendario domenica 17 aprile. E’ l’orientamento praticamente unanime all’interno dell’esecutivo – su input del ministro della Salute Roberto Speranza e del premier Mario Draghi – dopo gli ultimi dati che hanno mostrato un aumento di contagi, malati ricoverati in ospedale e vittime per il Covid. L’aumento dei casi continua a essere sostenuto. Per la seconda settimana consecutiva i nuovi positivi sono un terzo in più rispetto a quelli dei sette giorni precedenti. Tra lunedì 25 e ieri le infezioni scoperte sono state 30.792, contro le 23.305 del periodo 18-24 ottobre. L’incremento è del 32,1%, praticamente identico a quello registrato la scorsa settimana (32,3%). Non si può più parlare di effetto dell’incremento dei tamponi dovuto all’obbligo del Green Pass per lavorare, visto che i test sono stati 3 milioni e 202mila fino a ieri e 3 milioni e 324mila fino a domenica 24. Sta crescendo la circolazione del virus, come dimostrano anche i reparti ospedalieri, dove crece l’occupazione dei letti ordinari, anche se per fortuna i dati restano bassi rispetto alla capacità del sistema sanitario, che quindi al momento non è in sofferenza, e anche se le terapie intensive continuano ad essere stabili. Tutte le Regioni stanno osservando un aumento dei nuovi casi. Ad andar peggio è quella dove ci sono state più manifestazioni No Vax. Ecco i dati. Il Friuli Venezia Giulia passa da 819 a 1.541 casi (+722, +88,1%), la Provincia Bolzano da 468 a 792 (+324, +69,2%), la Sardegna da 129 a 217 (+88, +68,2%), la Campania da 2.490 a 3.784 (+1.294, +51,9%), la Liguria da 470 a 684 (+214, +51,2%), la Basilicata da 93 a 140 (+47, +50,5%), la Puglia da 1.023 a 1.458 (+435, +42,5%), la Provincia di Trento da 244 a 336 (+92, +37,7%), il Lazio da 2.630 a 3.569 (+939, +35,7%), l’Emilia-Romagna da 1.875 a 2.542 (+667, +35,5%), l’Abruzzo da 474 a 636 (+162, +34,1%), la Toscana da 1.638 a 2.126 (+488, +29,7%), la Lombardia da 2.528 a 3.258 (+730, +28,8%), la Valle d’Aosta da 28 a 34 (+6, +21,5%), il Veneto da 2.586 a 3.185 (+599, +23,1%), la Calabria da 884 a 1.074 (+190, +21,4%), il Molise da 47 a 56 (+9, +19,1%), le Marche da 616 a 712 (+96, +15,5%), la Sicilia da 2.244 a 2.574 (+330, +14,7%), l’Umbria da 441 a 475 (+34, +7,7%), il Piemonte da 1.578 a 1.599 (+21, +1,3%).

aggiornamento Pandemia Covid del 2 ottobre ore 15.35

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