Covid

Covid, nessuna Regione a rischio alto. In netto calo gli ingressi nelle terapie intensive

Si registra un miglioramento generale del rischio in Italia legato all’epidemia, con nessuna Regione a rischio alto per la seconda settimana consecutiva. E’ quanto si legge nella bozza di monitoraggio di Iss e ministero della Salute. Sei Regioni e province autonome presentano una classificazione di rischio moderato (di cui una, Calabria, ad alta probabilità di progressione a rischio alto nelle prossime settimane). Le altre 15 Regioni e province hanno una classificazione di rischio basso. Una Regione (Molise) e una Provincia Autonoma (Bolzano) hanno un Rt puntuale maggiore di uno, ma con il limite inferiore sotto l’uno. Scende il numero di Regioni e Province autonome che hanno un tasso di occupazione in terapia intensiva e/o aree mediche sopra la soglia critica: si tratta di 5 contro le 8 della settimana precedente. Il tasso di occupazione in terapia intensiva a livello nazionale è sotto la soglia critica (27%), con una diminuzione nel numero di persone ricoverate che passa da 2.748 (27/04/2021) a 2.423 (04/05/2021). Il tasso di occupazione in aree mediche scende ulteriormente ed e’ sotto la soglia critica (29%). Le persone ricoverate passano da 20.312 (27/04) a 18.176 (04/05). “La ormai prevalente circolazione in Italia della variante B.1.1.7 (nota come variante inglese) e la presenza di altre varianti che possono eludere parzialmente la risposta immunitaria richiede di continuare a mantenere particolare cautela e gradualità nella gestione dell’epidemia”. E’ quanto si legge nella bozza di monitoraggio settimanale dell’Iss.

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