Economia e Lavoro

Crisi, indagine Termometro Altroconsumo: “Aumentano famiglie in difficoltà economica”

Casa, salute, alimentazione, mobilità, cultura e tempo libero e istruzione, sono queste le principali aree di spesa delle famiglie italiane e sono proprio le più fondamentali – ovvero salute e abitazione – quelle in cui ci sono maggiori difficoltà. Lo riferisce l’indagine annuale “Termometro Altroconsumo”, che l’Organizzazione per la tutela dei consumatori realizza al fine di ricavare un indice che esprima la capacità delle famiglie italiane di sostenere le spese principali nell’anno precedente. Dall’indagine 2020 emerge una certa stabilità dell’indice, che passa da 48,3 a 48,9, rispetto al 2019, ma anche una forte polarizzazione: aumentano, infatti, sia le famiglie che non hanno avuto difficoltà economiche sia quelle che hanno riscontrato gravi problemi. I risultati dell’indagine mostrano un aumento sia fra le famiglie che hanno riscontrato gravi problematiche (aumentate di due punti percentuali, dal 5% al 7%) – ovvero che dichiarano difficoltà per tutte le categorie di spesa – che fra quelle che non ne hanno avute, passate dal 28% al 34%. Questa situazione è stata principalmente causata dall’avvento dell’emergenza sanitaria. Le restrizioni imposte per contenere il contagio hanno portato ad una riduzione forzata di una serie di attività e relativi costi, consentendo alle famiglie una maggiore facilità nel sostenere le restanti spese e nel risparmiare. D’altro canto la metà dei nuclei (49%) ha subìto, invece, un calo degli introiti a causa della pandemia: per inattività temporanea (51%), diminuzione dei guadagni (37%), chiusura temporanea della propria attività (17%). Si è generata quindi una forte polarizzazione tra le famiglie che hanno mantenuto gli stessi guadagni dell’anno precedente (1 su 2) – il cui indice risulta pari a 54,4 – e quelle che hanno perso più del 25% delle entrate rispetto al 2019 (circa 1 famiglia su 4). Per queste ultime la situazione risulta particolarmente critica e il valore dell’indice, pari a 39. Ma come hanno affrontato nello specifico le principali spese i cittadini dello Stivale? Circa il 40% dei rispondenti ha avuto difficoltà con le uscite per la casa e per la salute, dato in calo rispettivamente del 7% e del 2% confronto al 2019. Diminuiscono (-5%), inoltre, anche gli italiani con difficoltà legate all’ambito mobilità (36%), principalmente a causa dei limiti alla circolazione imposti per contenere la pandemia e il conseguente calo di spostamenti, viaggi e trasferte. Le spese per l’educazione sono state, invece, più complesse da sostenere rispetto all’anno scorso. Il 27% dei rispondenti (+3% vs 2019) ha avuto, infatti, problemi a causa verosimilmente degli investimenti tecnologici imposti dal sistema DAD. 

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