(Red) A larga maggioranza, con 184 voti favorevoli, due contrari e tre astensioni, l’Assemblea generale dell’Onu ha approvato oggi una risoluzione che chiede la fine dell’embargo degli Stati Uniti nei confronti di Cuba. In un messaggio diffuso su Twitter il ministero degli Esteri dell’Avana ha parlato di “un trionfo della verità e della giustizia”. L’Unione Europea, inclusa l’Italia, si e’ espressa compatta contro l’embargo che – ha osservato la missione della Ue su Twitter, “ha un effetto dannoso sulla situazione economica del Paese e influenza negativamente gli standard di vita del popolo cubano”. L’amministrazione Obama nel 2016 aveva optato per la prima volta per l’astensione, ma con Donald Trump si era tornati al voto contrario, linea seguita anche da Joe Biden. Il no americano non è arrivato a sorpresa perché Biden non ha ancora messo a punto la sua strategia nei confronti di l’Avana e del Centro America. Non è ancora pronto ad affrontare il futuro dopo i Castro, visto che adesso Cuba ha eletto alla guida del partito e non solo del paese Miguel Diaz-Canel. Molti si attendono che i dettagli della politica americana con Cuba dopo l’apertura di Obama e la chiusura di Trump potrebbe arrivare in occasione dell’assemblea generale dell’Onu a Settembre quando Biden farà il punto su un centro America che con Nicaragua e Venezuela sembra imbarcato sulla linea degli uomini forti e non sempre democratici.
Cuba, L’Assemblea Generale delle Nazioni Uniti chiede la fine dell’embargo Usa a larga maggioranza
