Economia e Lavoro

Da Autostrade per l’Italia 650 milioni di investimenti green

L’amministratore delegato di Autostrade per l’Italia Spa Roberto Tomasi ha riferito in audizione sul del piano industriale di Aspi presso le commissioni riunite Ambiente e Trasporti della Camera dei Deputati. 

“Puntiamo a una rivalutazione strategica delle nostre infrastrutture anche se va ricordato che oggi l’Italia investe soltanto lo 0,2% del proprio Pil in questo settore, a fronte dello 0,4% di media europea” ha spiegato Aggiungendo che Società Autostrade si sta avviando verso trasformazione digitale delle infrastrutture, che comporta “un cambio di comportamento per l’utilizzo dei mezzi, sia per lo spostamento delle persone sia per lo spostamento delle merci”, Nel 2020 in termini di traffico pesante Autostrade ha guadagnato gli stessi volumi del traffico precedente “ed è chiaro che l’e-commerce abbia un’influenza importante nel cambio di questo paradigma“, prosegue. “Lo spostamento attraverso gomma rimane praticabile solo se riusciamo ad applicare il principio della sostenibilità”. In questi due anni Aspi ha sviluppato un programma di investimenti aumentato del 110% rispetto a anni precedenti, dopo tragedia del Morandi. E spiega Tomasi. “abbiamo allocato 200 milioni di euro per la trasformazione aziendale e 100 di questi sono legati alla trasformazione aziendale, grazie anche al lavoro fatto con stakeolder del MiT”, aggiunge. “Nel 2020 abbiamo allocato 650 milioni di euro per le manutenzioni e da qui al 2038 sono previsti 14,5 miliardi di investimenti e 7 miliardi per manutenzione. La maggior parte saranno concentrati nei prossimi dieci anni ma molte attività di manutenzione e investimenti sono state avviate indipendentemente dall’approvazione del piano economico”.  L’ultima nata nel mondo delle operation è Free To Xperience “per portare le colonnine di ricarica per veicoli elettrici lungo la rete autostradale. Le prime due saranno attivate entro questo mese mentre altre 67 entro l’anno su tutta la rete. Ma non vogliamo puntare soltanto sull’elettrico conclude l’Ad di Aspi-  ma anche sull’idrogeno per ciò che riguarda il traffico leggero”.

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