“L’Ema (l’agenzia europea del Farmaco ndr) deve sbrigarsi, sburocratizzarsi e diventare più celere. Penso allo Sputnik russo. Ci facciano sapere se si può o non si può usare. Questa è una lotta contro il tempo e le mutazioni del Coronavirus. Arriviamo prima noi con l’immunità di gregge o le nuove versioni del covid? Ci facciano capire cosa fare con i farmaci già in circolazione in altri Stati”. Parole dell’assessore regionale del Lazio alla sanità Alessio D’Amato, affidate al quotidiano Repubblica. L’assessore entra poi nel merito del vaccino dello Spallanzani e di ReiThera che “potrebbe esser pronto a giugno ma gli va dato immediatamente ossigeno” ha spiegato riferendosi ai finanziamenti e sottolineando che “permetterebbe all’Italia di programmare la campagna vaccinale senza dipendere da chi fa il bello e il cattivo tempo”. Quanto alla zona bianca “l’obiettivo è ancora molto lontano. Ma gli ultimi dati, qui nel Lazio, ci fanno guardare con fiducia all’obiettivo dell’area gialla per la fine della prossima settimana”.
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