Economia e Lavoro

Danni miliardari dal clima

In Italia gli effetti degli eventi estremi (517 da inizio estate) hanno causato danni all’agricoltura per 14 miliardi di euro

(Red) E’ drammatico il bollettino che Coldiretti mette all’attenzione di tutti sui disastri legati ai cambiamenti climatici. Non solo la Germania, il Belgio e l’Olanda a fare i conti con le devastanti ondate di maltempo, ma anche l’Italia che dall’inizio dell’Estate ha già contabilizzato 517 eventi estremi, più che triplicati rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso tra nubifragi, alluvioni, trombe d’aria, grandinate e ondate di calore. Questa l’analisi della Coldiretti che ha preso in esame i dati dell’European Severe Weather Database (Eswd) in riferimento all’ultima ondata di maltempo che ha colpito il nord Europa fra Belgio, Lussemburgo, Paesi Bassi e Germania con effetti devastanti mentre in Italia è allerta per rischio temporali in Molise, Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia. L’Estate 2021 – sottolinea la Coldiretti – in Italia è la peggiore dell’ultimo decennio per quanto riguarda i cambiamenti climatici con il ripetersi di eventi estremi costato all’agricoltura nazionale oltre 14 miliardi di euro tra perdite della produzione agricola e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne. Dopo un mese di giugno che – sottolinea la Coldiretti – si classifica come il secondo più caldo mai registrato con una temperatura superiore di 1,5 gradi alla media storica sulla base dei dati Copernicus, si conferma la tendenza al surriscaldamento in Europa. Il moltiplicarsi di eventi estremi – evidenzia la Coldiretti – ha pesanti effetti sulla vita delle persone ma anche sulle attività produttive come l’agricoltura e sulla tenuta dei territori con l’aggravarsi del rischio idrogeologico. Il cambiamento climatico si abbatte infatti su un territorio reso sempre più fragile dalla cementificazione che in Italia, nonostante la pandemia, nel 2020 – rileva la Coldiretti – è avanzata ad un ritmo di 2 metri quadrati al secondo con più di nove comuni su dieci a rischio per frane o alluvioni con 7 milioni gli italiani che vivono in una situazione di incertezza determinata dall’andamento meteorologico che condiziona la vita e il lavoro. Per effetto delle coperture artificiali dal 2012 ad oggi il suolo non ha potuto garantire l’infiltrazione di oltre 360 milioni di metri cubi di acqua piovana che ora scorrono in superficie aumentando la pericolosità idraulica del territorio nazionale secondo l’Ispra. A questa situazione non è certamente estraneo il fatto che negli ultimi 25 anni ha fatto sparire oltre ¼ della terra coltivata (-28%) con la superficie agricola utilizzabile in Italia che si è ridotta ad appena 12,8 milioni di ettari. Per questo – continua la Coldiretti – l’Italia deve difendere il proprio patrimonio agricolo e la propria disponibilità di terra fertile con un adeguato riconoscimento sociale, culturale ed economico del ruolo dell’attività nelle campagne.

Related posts

Indagine NielsemlQ: “In crescita il fatturato della Gdo. Costo spesa delle famiglie +7,3%”

Redazione Ore 12

Prezzi al consumo, Centro Consumatori Italia striglia l’Istat

Redazione Ore 12

Metalli, Equinox: “Acquisito 60% gruppo Migal”

Redazione Ore 12