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Disco verde all’unanimità del Governo al Decreto Aiuti Ter. Tutte le novità

 

Disco verde all’unanimità da parte del Consiglio dei ministri, al decreto aiuti ter. Tra i provvedimenti più significativi: Aliquote del 40% per gli energivori e del 30% per le imprese più piccole che impiegano energia elettrica con una potenza dai 4,5 kw in su. E’ il nuovo credito d’imposta rafforzato riconosciuto sull’elettricità dal dl Aiuti-ter. Lo spiega il ministero dello Sviluppo economico sottolineando che passa così “la proposta del ministro Giancarlo Giorgetti per concentrare tutte le risorse su ottobre e novembre per un ristoro immediato e più consistente sul caro energia”. Raddoppiati quindi, evidenzia il Mise, i benefici anche per gli impianti di risalita e per tutte le attività produttive e commerciali non classificate come energivore. Nel provvedimento di Governo anche la garanzia statale sui prestiti alle imprese in crisi di liquidità per il caro bollette, con accordi da sviluppare con le banche per offrire i prestiti al tasso più basso, in linea con il Btp. E conferma della riduzione delle accise su gasolio e benzina fino a tutto novembre, con prossimo decreto ministeriale. Ci sarà anche lo stanziamento di 400 milioni per il Servizio sanitario nazionale, suddiviso tra le regioni e province autonome per far fronte ai rincari nel settore ospedaliero, comprese RSA e strutture private. Ed ancora bonus una tantum di 150 euro per chi percepisce redditi inferiori a 20.000 euro lordi annui, compresi i pensionati (platea di 22 milioni di persone). E stanziamento di circa 190 milioni per il sostegno alle aziende agricole, con interventi per la riduzione dei costi del gasolio agricolo, dei trasporti e dell’alimentazione delle serre. Sostegni in arrivo anche per le scuole private con contributi economici per le scuole paritarie per far fronte al caro bollette. E revisione in senso restrittivo della disciplina in materia di delocalizzazioni, con aggravio delle sanzioni. Previsti inoltre contributi in favore dello sport, del mondo della cultura (in particolare cinema e teatri) e del terzo settore. Stanziati 100 milioni di euro per il trasporto pubblico locale. In attuazione delPNRR, norme per la realizzazione di nuovi alloggi universitari e modifiche alla disciplina degli Istituti Tecnici Superiori.  Ci sarà un contributo straordinario per regioni e comuni in difficoltà, a causa dei costi dell’energia, viene incrementato di 200 milioni di euro. La misura è contenuta nella bozza del decreto legge aiuti ter, all’esame del Cdm. All’articolo ‘Misure straordinarie in favore delle regioni ed enti locali’ si stabilisce che, per affrontare la spesa per utenze di energia elettrica e gas, saranno destinati ulteriori 160 milioni di euro in favore dei comuni e per 40 milioni di euro in favore delle città metropolitane e delle province.

Arrivano nuovi stanziamenti per il bonus trasporti, il contributo da 60 euro per l’acquisto di abbonamenti ai trasporti pubblici. Lo prevede la bozza del decreto Aiuti-ter in entrata al consiglio dei ministri. In particolare, il Fondo nato con il primo decreto Aiuti è incrementato di 10 milioni di euro per l’anno 2022. Il voucher, riconosciuto alle persone con reddito annuo inferiore a 35mila euro, potrà essere richiesto fino a dicembre. Secondo i dati del ministero del Lavoro, finora i bonus emessi sono stati circa 730.000. Per “mitigare gli effetti” dell’aumento dei costi di fornitura di energia elettrica e di gas sostenuti da sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e istituti e luoghi della cultura “è autorizzata la spesa di 40 milioni di euro per l’anno 2022. Con decreto del Ministro della cultura, da adottare entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, sono definite le modalità di ripartizione e assegnazione delle risorse di cui al primo periodo”. Lo prevede la bozza del decreto Aiuti ter entrata in consiglio dei ministri. Nel provvedimento anche più rigore per le delocalizzazioni. Il datore di lavoro che vuole delocalizzare o chiudere la sua attività in assenza di crisi ha 90 giorni (e non più 30) per presentare un piano per limitare le ricadute occupazionali ed economiche. E il contributo che è tenuto a pagare “in caso di mancata sottoscrizione del piano da parte delle organizzazioni sindacali” è “innalzato del 500 per 100”. E’ quanto si legge nella bozza del dl aiuti ter entrata in Cdm. “Inserita una norma per aiutare gli enti che gestiscono servizi per la disabilità a sostenere i costi dell’energia. Istituito un fondo di 120 milioni l’anno, di cui 100 da fondi gestiti dal ministro per le Disabilità. I fondi spettano agli enti del III settore e agli enti religiosi civilmente riconosciuti che gestiscono servizi sociosanitari e sociali in regime residenziale e semiresidenziale per disabili che per l’aumento dei costi energetici hanno subito un incremento dei costi oltre il 30% nel III e IV trimestre”, dice il ministro Erika Stefani. Risorse anche Per creare nuovi posti letto presso alloggi o residenze per studenti delle istituzioni della formazione superiore, “è istituito fino al completamento del PNRR” il “Fondo per l’housing universitario”, con una dotazione pari a 660 milioni di euro. La norma è contenuta nella bozza del dl aiuti ter entrata in Cdm, e rientra nelle “nuove misure di attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza in materia di alloggi e residenze per studenti universitari”. I nuovi posti letto “sono destinati agli studenti fuori sede individuati sulla base delle graduatorie del diritto allo studio, o di quelle di merito”.

aggiornamento Decreto aiuti ter ore 16.22

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