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Dl Ucraina bis, tutte le norme in Gazzetta Ufficiale

Arriva la tassa del 10% sugli extraprofitti delle società energetiche. Si applicherà per il solo 2022, sarà versata a giugno e dovrà essere versata da tutta la filiera del settore energetico: dalle società che producono, importano e vendono prodotti petroliferi, gas o elettricità. Sono escluse le sole società che gestiscono piattaforme per lo scambio. Il “contributo solidaristico straordinario” si calcolerà sull’incremento del saldo tra le operazioni ai fini Iva tra il periodo 1 ottobre 2021-30 marzo 2022 e 1 ottobre 2020 e 31 marzo 2021. Una specifica evita che il maggior onere delle societàsi trasferisca sui prezzi al consumo  Scatta la riduzione dell’accisa sui carburanti e quindi del loro prezzo di vendita. Sono stati pubblicati nella notte sulla Gazzetta Ufficiale il decreto ministeriale e il decreto legge “Misure urgenti per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi ucraina” che contengono le norme approvate il 18 marzo dal Cdm, che entrano in vigore da questo mercoledì. Il decreto “Ucraina Bis”, che contiene anche le misure per la riduzione dell’accisa dei carburanti, contiene una serie di provvedimenti: dalla tassa sugli extraprofitti delle società energetiche al rafforzamento dei poteri speciali del golden power per il settore delle telecomunicazioni, dalle norme per potenziare la capacità di accoglienza dei profughi alle misure per il sostegno delle imprese, delle attività produttive e del lavoro.

TAGLIO ACCISA CARBURANTE – Il taglio dell’accisa sui carburanti è possibile sulla base di una norma in vigore dal 2007. Sarà di circa 25 centesimi al litro il calo del prezzo al dettaglio. La riduzione avrà la durata di 30 giorni. Ma è previsto che fino al 31 dicembre di quest’anno le aliquote di questi tributi potranno essere rideterminate senza dover ricorrere ad un decreto legge ma solo con un provvedimento ministeriale.

Specifiche norme sono poi introdotte per i depositi di stoccaggio dei prodotti e per evitare manovra speculative, con poteri al Garante dei Prezzi e l’utilizzo della Guardia di Finanza per i controlli.

TASSA SU EXTRAPROFITTI – Arriva la tassa del 10% sugli extraprofitti delle società energetiche. Si applicherà per il solo 2022, sarà versata a giugno e dovrà essere pagata da tutta la filiera del settore energetico: dalle società che producono, importano e vendono prodotti petroliferi, gas o elettricità. Sono escluse le sole società che gestiscono piattaforme per lo scambio.

Il “contributo solidaristico straordinario” si calcolerà sull’incremento del saldo tra le operazioni ai fini Iva tra il periodo 1 ottobre 2021-30 marzo 2022 e 1 ottobre 2020 e 31 marzo 2021. Una specifica evita che il maggior onere delle società si trasferisca sui prezzi al consumo.

BUONI BENZINA – Il decreto prevede anche una norma finalizzata ad aiutare i lavoratori che usano mezzi propri per arrivare sul luogo di lavoro: i buoni benzina, fino a 200 euro, che i datori di lavoro daranno ai propri dipendenti non concorreranno al reddito, quindi non saranno tassati.

BONUS SOCIALE – Oltre 5 milioni di famiglie, circa un milione in più, avranno un aiuto per le bollette grazie all’estensione del bonus sociale. Con il provvedimento si alzerà il tetto Isee (da 8mila e 12mila euro) che consentirà di “proteggere” circa 5,2 milioni di famiglie, rispetto ai 4 milioni attuali. L’aumento del tetto Isee del bonus bollette vale fino al 31 dicembre. L’aiuto per le famiglie si applicherà dal prossimo primo aprile.

BOLLETTE A RATE – Le imprese potranno rateizzare le bollette per i consumi di maggio e giugno, per un numero massimo di 24 rate mensili. Per sostenere le esigenze di liquidità derivanti dai piani di rateizzazione concessi dai fornitori di energia elettrica e gas, Sace potrà rilasciare le proprie garanzie in favore di banche e istituzioni finanziarie entro un limite massimo di impegni pari a 9 miliardi di euro.

PROFUGHI – Nel decreto ci sono misure per l’accoglienza dei profughi. Previsti sostegni per l’accoglienza complessiva di 83mila persone. Il sistema prevede già di poter ospitare 8mila rifugiati. Gli altri sono 60mila unità per l’assistenza di profughi che abbiano trovato autonoma sistemazione. Altri 15mila sono per “ulteriori forme di accoglienza diffusa” che saranno attuate “mediante Comuni, enti del Terzo settore, Centri di servizio per il volontariato, enti e associazioni e gli enti religiosi civilmente riconosciuti”.

TURISMO – Arriva un credito d’imposta pari al 50% della seconda rata Imu 2021 per le imprese turistico-ricettive, compresi agriturismi, imprese del comparto fieristico e congressuale, complessi termali, parchi tematici, in difficoltà per il Covid e ora per la crisi energetica. Lo ‘sconto’ fiscale si applica su immobili presso i quali è gestita la relativa attività, a condizione che i proprietari siano anche gestori delle attività esercitate e che i soggetti indicati abbiano subìto una diminuzione del fatturato o dei corrispettivi di almeno il 50% rispetto al 2019.

CIG IMPRESE – Più cassa integrazione per le imprese che nel 2022 si troveranno a fronteggiare “situazioni di particolare difficoltà economica”. Stanziati 150 milioni per concedere altre settimane di Cig in deroga a chi non possa più ricorrere “ai trattamenti ordinari di integrazione salariale”. Le settimane di Cassa in deroga andranno utilizzate entro il 31 dicembre 2022. L’Inps monitorerà la spesa e raggiunto il limite dei 150 milioni non accoglierà più le domande.

AGRICOLTURA E PESCA – In arrivo circa 195 milioni di euro a sostegno di agricoltura e pesca. Previsto un contributo, sotto forma di credito d’imposta, pari al 20% della spesa sostenuta per l’acquisto del carburante utilizzato per attività agricole e pesca nel primo trimestre 2022. La misura comporterà oneri per 140,1 milioni di euro quest’anno. Altri 20 milioni di euro destinati alla rinegoziazione e ristrutturazione dei mutui agrari. Rifinanziato con altri 35 milioni di euro il fondo per lo sviluppo e il sostegno di imprese agricole, pesca e acquacoltura.

GOLDEN POWER – Dal settore della Difesa a quello della Sicurezza, fino alle telecomunicazionicon un occhio alle tecnologie del 5g e del ‘cloud’ nazionale: il governo rafforza i suoi poteri speciali, il cosiddetto Golden Power. Oltre a norme specifiche per i diversi settori, che rendono strutturali alcune misure adottate temporaneamente con i decreti Covid, sono previste semplificazioni e l’arrivo di un apposito nucleo di valutazione e analisi strategica costituito da 10 esperti che lavoreranno presso la Presidenza del Consiglio.

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