Economia e Lavoro

Dopo il vino, l’Ue all’attacco di carne e salumi

Denuncia della Coldiretti: “Vogliono cancellare la promozione di queste filiere, primato del Made in Italy che ha un valore di 20 miliardi”.

Non solo vino, l’Unione Europea vuole cancellare anche la promozione di carne e salumi colpendo un settore da primato del Made in Italy agroalimentare, con la norcineria nazionale che offre lavoro a circa centomila persone e vale 20 miliardi. E’ quanto denuncia la Coldiretti nel riferire che il Consiglio Ue Agricoltura e Pesca dei 27 Paesi di lunedì 21 febbraio ha posto all’ordine del giorno la presentazione e discussione di un documento congiunto sulla politica di promozione europea di Austria, Belgio, Bulgaria, Ungheria, Irlanda, Italia Lettonia, Lituania, Polonia, Portogallo, Spagna e Ungheria. L’Italia – sottolinea la Coldiretti – sotto la spinta della Coldiretti anima il fronte europeo di 12 Paesi che si oppongono alla revisione dei prodotti ammessi alla promozione dell’Ue da parte della Commissione europea che punta all’esclusione di alcuni settori come appunto la carne, i salumi ed il vino, considerati pericolosi per la salute.

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