I profughi in fuga dall’Ucraina giunti sinora in Italia sono “quasi 60mila, e chi sa quanti dopo”. Il presidente del Consiglio Mario Draghi, lo dice alle telecamere di RaiNews24.
Che arrivino aiuti diretti alle famiglie e alle strutture che accolgono profughi ucraini “oggi non è previsto, tutto passa attraverso un’organizzazione centrale che è la Protezione civile, il ministero dell’Interno, quello dell’Economia e delle Finanze, e questo sembra funzionare”. Ma, aggiunge Draghi, “quello che è cruciale è che questi aiuti, sia che vengano dati direttamente o passino attraverso una procedura, vengano erogati subito, perché il bisogno è ora, non fra settimane. Questo è molto importante”.
La Russia dice che è impossibile che l’Europa possa resistere nel breve periodo senza gas russo? “Vedremo, vedremo…”, risponde in maniera laconica il premier.
“Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha avuto poi una lunga conversazione telefonica con il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, il presidente francese, Emmanuel Macron, il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, il primo ministro britannico, Boris Johnson, in preparazione del vertice Nato di giovedì prossimo e della partecipazione del presidente Biden al prossimo Consiglio europeo. I leader hanno riaffermato l’importanza della unità di intenti e di azione dimostrata di fronte alla guerra in Ucraina e alle sue ripercussioni. Di fronte alla grave emergenza umanitaria i leader si sono impegnati a coordinare gli sforzi per aiutare la popolazione ucraina in fuga dal conflitto o bloccata in patria”. Lo comunica palazzo Chigi.
aggiornamento la Guerra di Putin ore 11.39