Economia e Lavoro

Eventi aziendali e Congressi, un comparto in ginocchio

Verdone (Federitaly) denuncia: “I ristori arrivati a queste attività sono assolutamente insufficienti”. Il nodo del distanziamento nei convegni

Un intero settore, quello degli eventi aziendali e dei congressi, che genera un indotto di oltre 64 miliardi di euro ed impiega 569.000 addetti, rischia di entrare in un tunnel senza uscita. “Bisogna prendere immediatamente seri provvedimenti per sostenere un settore strategico per la nostra economia, anche per le ricadute occupazionali che genera”: lo dice il presidente di Federitaly, Carlo Verdone, che chiede interventi economici immediati per l’intera filiera alberghiera e per le strutture convegnistiche. “I c.d. ristori che sono arrivati a queste attività sono assolutamente insufficienti a rimettere in piedi il settore”, prosegue il presidente Verdone. Con l’arrivo della stagione autunnale ed invernale dove il flusso turistico è molto ridotto, soprattutto per le città d’arte, le attività congressuali e convegnistiche rappresentano un polmone indispensabile per riempire alberghi e annesse attività di ristorazione. Senza dimenticare tutto l’indotto con centinaia di migliaia di addetti. “Mentre cinema e teatri riaprono al 100%, le sale adibite a convegni e congressi sono fortemente penalizzate da misure molto rigide sul distanziamento e sul controllo della capienza massima: proprio quest’ultimo parametro deve essere assolutamente rivisto e portato almeno all’80% per avere una possibilità di risalita dei fatturati” E’ fondamentale, inoltre, che le aziende del settore continuino ad investire per poter competere sul mercato interno e su quello internazionale ma per poterlo fare hanno bisogno di strumenti finanziari agevolati e un accesso al credito facilitato da garanzie statali ed incentivi fiscali come per esempio un credito d’imposta anche per tutto il 2021 e 2022 per l’acquisto di apparecchiature per la pulizia, disinfezione e ricambio dell’aria.

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