“La candidatura ad Expo 2030 è “una porta per far entrare Roma e l’Italia direttamente nel futuro. Per farlo stiamo tessendo una tela che avrà come protagoniste le imprese del territorio. Ed è in questa chiave che la scorsa settimana abbiamo chiamato in Campidoglio le più importanti aziende del nostro Paese: abbiamo chiesto loro un supporto di idee, intanto, per disegnare insieme il modello di sviluppo di Roma per Expo ed oltre Expo. Ed è proprio da queste realtà che ci aspettiamo un supporto importante, anche nella campagna di promozione della Capitale. Perché è anche grazie al loro radicamento all’estero che potremmo convincere i 170 Paesi aderenti al Bie”. Lo ha detto l’assessora capitolina alle Attività Produttive Monica Lucarelli nel corso della presentazione a Dubai della candidatura di Roma Capitale come sede di Expo 2030. Un palcoscenico, quello dell’esposizione “che favorirebbe anche la trasformazione del settore imprenditoriale”, secondo Lucarelli: “Penso alla forza progettuale e costruttiva di Fincantieri, all’eccellenza del settore farmaceutico dove Roma e il Lazio guidano il comparto italiano, al settore aerospaziale dove da Alenia ad Avio abbiamo una posizione di leadership in Europa. Eni, Enel ed Acea con l’impegno nello sviluppo ecosostenibile: un punto di forza assoluto per cucire l’abito griffato 2030”. Poi “lo sviluppo delle reti di nuova generazione 5G con i maggiori partner di telefonia pronti a supportare questa sfida”, aggiunge. Con Rome Expo 2030 “vogliamo fornire al mondo una vetrina dove ogni Paese può presentare i progetti e le migliori pratiche per far tornare le città ad essere contesti sostenibili visto che ormai oltre il 50% della popolazione mondiale vive in contesti urbani organizzati – ha ricordato l’assessora -. Non abbiamo la supponenza di pensare che tutto ciò sia facile, ma è alla nostra portata; siamo consci della forza della nostra capacità di progettare, della ricchezza del nostro patrimonio produttivo che abbiamo il dovere e l’onere di far crescere per dare ai nostri figli un domani migliore”.