Roma Capitale

Fassina: “Il Pd ha blindato Gualtieri ma alle Primarie mi aspetto sorprese”

“Dalle primarie io qualche sorpresa me l’aspetterei. Il Pd ha blindato la candidatura di Gualtieri e altre candidature in altri Municipi, commettendo un errore. La forza e la competizione quando è sana e viene nel rispetto reciproco migliora la qualità della politica può attivare energie che poi saranno utili quando ci sarà la campagna elettorale a Roma e quando dovremo competere contro il centro destra”, lo sostiene Stefano Fassina, consigliere capitolino di Sinistra per Roma candidato alle primarie del centrosinistra per il sindaco della Capitale e ospite in studio del programma Gli Inascoltabili in onda su Nsl radio. Poi sul candidato espresso dalle destre: “Il candidato del centrodestra? A me ha convinto poco la decisione di mettere un civico e non un politico. E’ come se si fossero dati un giudizio negativo da soli. Io di Michetti so che non ha esperienza amministrativa”, lo sostiene Stefano Fassina, consigliere capitolino di Sinistra per Roma candidato alle primarie del centrosinistra per il sindaco della Capitale. Il candidato civico, secondo Fassina “è un errore che ha compiuto molto spesso anche il centrosinistra e in particolare la Regione Lazio, e non è stata mai una grande operazione quella di inventare presidenti di estrazione civica. La politica – ha sottolineato – ha bisogno di competenze tecniche e altre specifiche che s’imparano con l’attività amministrativa. Mi preoccupa questa scelta di non candidare personaggi politici. Questo è un messaggio molto negativo che la politica da ai cittadini: chiedi fiducia e ma poi non hai voglia di metterti in gioco”, ha concluso. Ed ancora sul lavoro precario nella macchina di Roma Capitale, qui Fassina è durissimo: “Il Comune di Roma è la più grande macchina di produzione e sfruttamento di precarietà del lavoro. Oltre 10mila persone lavorano attraverso appalti del Comune e dei Municipi, tramite Cooperative che sono veramente macchine di sfruttamento. Se tu sei il Comune di Roma è inaccettabile che fai appalti che portano e persone a lavorare per 400-500 euro al mese, senza ferie, cassa malattia e cessare il lavoro a giugno. In questi 5 anni abbiamo fatto di tutto per girare pagina e reinternalizzare i servizi i più importanti – ha spiegato Fassina -. Gli assistenti educativi culturali delle scuole lavorano a cottimo. Vanno a scuola se il bambino è presente lavorano e vengono pagati, altrimenti vanno a casa e non li paga nessuno. A giugno finiscono e a settembre ricominciano e si parla di un servizio che riguarda bambini più in difficoltà – conclude -. Il Comune di Roma deve dare una svolta, basta chiacchiere contro la diseguaglianza quando alimenti appalti che comportano lo sfruttamento dei lavoratori”.

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