Le primarie del Centrosinistra a Roma non avranno un risultato sconto. Ne è convinto il consigliere capitolino candidato alle primarie Stefano Fassina che, intervistato nel programma “Gli Inascoltabili” in onda su Nsl radio ha spiegato che a lui “pare che ci sia una sottovalutazione di uno scollamento che permane e sul quale in questi anni io e tanti altri abbiamo lavorato dentro e fuori il Campidoglio, quindi penso che, nonostante il racconto che viene fatto, le primarie siano un momento di confronto vero e non scontato”. Secondo Fassina “c’è tanto bisogno di una politica di sinistra a Roma: in questi giorni sto seguendo da vicino la vicenda dei lavoratori di queste cooperative che fanno le mense scolastiche e le pulizie sono appalti del comune e questi lavoratori prendono 300,400, 500 euro al mese ed il loro contratto si interrompe a fine giugno e ricomincia a settembre. Lo trovo inaccettabile, come è inaccettabile che un’amministrazione e in particolare quella della capitale faccia appalti che prevedono uno sfruttamento del lavoro a queste condizioni”, ha concluso.
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