Economia e Lavoro

Fondo per lo sviluppo e la coesione, dodici aree tematiche per far crescere il Paese

 

La programmazione del ciclo 2021-2027 del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione giunge in una fase di forte mobilitazione per il rilancio degli investimenti e l’attuazione di riforme per l’intero Paese, in particolare per il Mezzogiorno, al quale è destinato l’80% delle risorse del FSC. L’obiettivo condiviso di tutti gli interventi (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e Piano Complementare, Fondi strutturali e lo stesso FSC) è la riduzione del divario ampio e inaccettabile che riguarda le condizioni di cittadinanza e del fare impresa. A tale scopo, il FSC può contare su una dotazione pari a 73,5 miliardi di euro, stabilita dalla Legge di Bilancio 2020, la più alta mai registrata. Una parte di tali risorse è stata utilizzata per alcuni interventi, cosicché la disponibilità complessiva del Fondo registrata il 28 febbraio 2022 era pari a circa 58,6 miliardi di euro. Tra gli investimenti finanziati con i 7,42 miliardi di euro impiegati ricordiamo: la realizzazione di 273 interventi infrastrutturali per un valore complessivo di quasi 6,3 miliardi di euro); interventi di immediata attuazione o da completare da parte delle Regioni; il Contratto Istituzionale di Sviluppo riservato ai territori del Centro Italia colpiti dal sisma del 2016-2017); la bonifica delle ‘baraccopoli’ di Messina e la ricollocazione delle famiglie residenti. Per utilizzare al meglio le risorse ancora da assegnare, si rende necessaria una svolta rispetto al passato nella capacità effettiva di spesa, per la quale occorre: utilizzare le semplificazioni normative e amministrative garantite dalle nuove disposizioni in vigore per il PNRR; individuare un soggetto pubblico centrale che garantisca coerenza di piano e accompagni tutte le procedure attuative; privilegiare strumenti operativi che favoriscano il coinvolgimento dell’iniziativa privata e velocizzino le procedure esecutive. Le amministrazioni cui verranno assegnate le risorse FSC dovranno garantire criteri di rapidità e certezza nei tempi delle procedure. Il FSC deve operare in coordinamento e complementarietà funzionale con PNRR e programmazione dei Fondi strutturali, finanziando anche interventi necessari ma non previsti o non possibili con gli altri strumenti. Grazie all’arco temporale più lungo che gli interventi del FSC possono ricoprire, essi possono proseguire – anche dopo la realizzazione del PNRR – la politica di investimento nei settori in cui ancora sussistano fabbisogni da soddisfare e divari territoriali da colmare. Inoltre, il FSC può finanziare anche investimenti in settori non ricompresi nelle missioni del PNRR, non ammissibili a finanziamento o non sufficientemente finanziati dagli altri strumenti di programmazione europei. Le risorse del FSC 2021-2027 sono impiegate su obiettivi strategici, declinati per 12 aree tematiche: ricerca e innovazione; digitalizzazione; competitività imprese; energia; ambiente e risorse naturali; cultura; trasporti e mobilità; riqualificazione urbana; lavoro e occupabilità; sociale e salute; istruzione e formazione; capacità amministrativa.

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