Scossa di terremoto magnitudo 4.3 nel mare di fronte alla costa palermitana. Il sisma, che è stato avvertito soprattutto sulle Madonie ma anche a Palermo, si è verificato alle 6:14 ed è stato localizzato dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia al largo di Cefalù a una profondità di sei chilometri. A seguire si sono verificate altre due scosse di entità minore: alle 6:23 e alle 6:39, rispettivamente di magnitudo 2 e 2.2.
I movimenti tellurici sono stati avvertiti dalla popolazione che è subito scesa in strada. I comuni colpiti entro i 20 chilometri dall’epicentro sono: Lascari, Campofelice di Roccella, Cefalù, Gratteri (si trovano sulle Madonie).
Al momento non si registrano danni, decine le telefonate ai vigili del fuoco. L’epicentro dell’evento sismico più importante è stato localizzato in mare aperto (latitudine 38.12 longitudine 13.89), a una profondità di circa 6 chilometri. L’evento principale è stato seguito da altre due scosse di assestamento di intensità minore. Sia la protezione civile che i vigili del fuoco, come comunicano le sale operative, hanno eseguito una prima ricognizione nei comuni delle Madonie più vicini all’epicentro, registrato al largo della costa di Cefalù a una profondità di 6 chilometri. Secondo le prime informazioni non ci sarebbero danni a cose e persone, anche se il sisma è stato avvertito distintamente dalla popolazione.