Imprese e Sindacato

Genova, sospesi gli scioperi dei lavoratori portuali

Gli scioperi proclamati la settimana scorsa nel porto di Genova dalle segreterie di Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti, del 19 luglio di tutti i portuali e quello del 28 successivo del personale Culmv (Compagnia Unica Lavoratori Merci Varie Paride Batini) sono stati sospesi.
Lo hanno reso noto le segreterie sindacali dopo un incontro in Prefettura cui hanno preso parte anche il Presidente della Regione Liguria, il Sindaco di Genova, i vertici dell’Autorità di Sistema Portuale Mar Ligure Occidentale (Paolo Emilio Signorini presidente e Paolo Piacenza segretario generale), la Capitaneria di porto, Confindustria e Culmv.
“Il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti – è scritto in una nota- ha proposto con la condivisione di Filt Cgil Fit Cisl e Uiltrasporti Uil l’apertura di un tavolo di confronto volto alla stipula di un ‘Patto per il Porto e per il Lavoro’ che coinvolga i soggetti presenti alla riunione”. Un primo incontro fra i soggetti istituzionali con le segreterie sindacali si terrà giovedì 22 luglio.
Nel verbale redatto nell’incontro in prefettura con Toti “ha rappresentato l’utilità di ricondurre i temi specifici oggetto di rivendicazione nel quadro di una riflessione generale sul futuro dello scalo, anche alla luce delle ampie prospettive di crescita offerte dalle ingenti risorse economiche destinate al porto di Genova nel quadro del Pnrr, nonché ai segnali di forte ripresa del ciclo economico registrati negli ultimi mesi”.
Sempre nel verbale il sindaco di Genova Marco Bucci, ha “dichiarato disponibilità ad avviare eventuali percorsi di ricollocamento presso il Comune di Genova nell’ambito del piano organico porto”.
Resta invece aperta la vertenza (sciopero il 22 luglio confermato) dei dipendenti di Stazioni marittime, considerata – si legge in una nota delle segreterie confederali locali, “l’indisponibilità della stessa a mantenere in essere le attuali contrattazioni di secondo livello che peraltro non vengono erogate come dovrebbero.
Inoltre si stigmatizza un “atteggiamento scorretto della società, che, a fronte dello sciopero del porto previsto per il giorno 19/07 intende precettare un numero di lavoratori superiori a quelli utilizzati nella normalità”. I sindacati ricordano a chi amministra le Stazioni Marittime che “lo sciopero è costituzionalmente una libertà individuale di ogni lavoratore ed il comportamento dell’azienda sconfina nell’atteggiamento antisindacale”.

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