Politica

  Gentiloni: “Rilanciare l’impegno verso il Sud”.

Ci sono due aspetti fondamentali fondamentali sul futuro dell’Unione Europea: “il primo è quello di limitare la divergenza, le differenze tra paesi e tra zone dei diversi paesi, perché l’eccesso di differenze in un posto in cui c’è una moneta unica e la libertà di movimento per i lavoratori, in cui c’è un mercato unico è una minaccia esistenziale. Quindi ridurre questa differenza è fondamentale”. Il secondo aspetto è “rilanciare l’impegno verso il Sud”. Lo ha affermato il commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni, intervenendo in collegamento al forum “Verso Sud”.
“Quindi brava la ministra Mara Carfagna” che ha organizzato l’incontro assieme alla European Hoise Ambrosetti. “E’ un tema decisivo e io sono abbastanza contento, penso che sia stata una scelta positiva mi fa piacere che si vada avanti su questo perché non possiamo pagare per decenni gli errori dell’ultima fase dell’intervento straordinario nel Mezzogiorno. E’ tornato il tempo in cui il Mezzogiorno richiede un intervento forte”, ha concluso.  Per il ministro dei Trasporti Enrico Giovannini, il Sud ha bisogno di investimenti infrastrutturali importanti “per questo invece del 40 per cento medio su tutto il Pnrr il piano complementare destiniamo al Mezzogiorno il 55 per cento con investimenti infrastrutturali senza precedenti: sui porti, i retroporti, la connessione ferroviaria con porti, retroporti, gli aeroporti”.  Il ministro, parlando a margine del forum Ambrosetti “Verso sud”, in corso a Sorrento, ricorda che “da questo punto di vista c’è un piano complessivo che possiamo rafforzare, e in parte lo abbiamo già fatto, perché al di là del Pnrr, del piano complementare, abbiamo destinato d’accordo con le regioni 6 miliardi soprattutto nel Mezzogiorno a integrazione del Pnrr”. Molti dei temi sollevati oggi sono assolutamente corretti ma hanno già avuto una indicazione chiara, ora si tratta solamente di realizzare tutto questo” conclude Giovannini.

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