Roma Capitale

Giornata Nazionale degli alberi , l’impegno nel Lazio dei carabinieri Forestali

Domenica 21 novembre,  Giornata Nazionale degli Alberi, e lunedì 22 novembre 2021, le Stazioni Carabinieri Forestale del Comando Regione Carabinieri Forestale “Lazio”, con il supporto dei Carabinieri per la Biodiversità, hanno messo a dimora, 72 piante forestali autoctone: aceri, carpini, lecci, sughere, cerri, roverelle e faggi, coinvolgendo gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado, gli Enti locali, le comunità cittadine, le Autorità e le  associazioni ambientaliste, in tutte le Province della Regione.

L’iniziativa si inserisce nell’ambito del  Progetto “Un albero per il futuro” promosso dal Ministero della Transizione Ecologica e dal Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari Carabinieri, per avviare un nuovo processo culturale ed educativo, finalizzato alla divulgazione di una coscienza ambientalista, in modo tale da indirizzare l’attenzione della collettività ma, soprattutto, delle giovani generazioni, verso la consapevolezza dell’importanza degli alberi per l’ambiente: aria, salute, verde e paesaggio sono direttamente collegati alle molteplici funzioni assolte dagli alberi.

Gli alberi dei parchi, dei giardini, dei viali, dei boschi non sono soltanto elementi di arredo verde delle nostre città o elementi del nostro paesaggio agrario e forestale ma contribuiscono in maniera determinante al miglioramento della qualità dell’aria, al contenimento dei cambiamenti climatici e dell’inquinamento acustico, senza dimenticare la loro funzione ricreativa, di riduzione dello stress e dell’aggressività.

Nell’ambito del progetto nazionale “Un albero per il futuro” sono state duplicate le gemme dell’Albero di Falcone, un imponente Ficus macrophilla columnaris  magnolioides, che vegeta nei pressi dell’abitazione palermitana del giudice Giovanni Falcone, assassinato dalla mafia nel 1992. Le talee, ottenute con complesse procedure di laboratorio, a cura del Centro Nazionale Carabinieri  per la Biodiversità Forestale di Pieve Santo Stefano (Ar), sono state donate dai Carabinieri Forestale a scuole ed Enti del Paese, per formare il grande bosco diffuso della legalità; nel Lazio un Albero di Falcone è stato messo a dimora nel comune di Cave ed un altro a Subiaco presso l’Abbazia di Santa Scolastica dei monaci Benedettini, custodi secolari della natura e del paesaggio agrario.

Le piante forestali e gli Alberi di Falcone messi a dimora saranno  geo-localizzati ed inseriti sul portale istituzionale nel sito Web www.unalberoperilfuturo.it

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