di Fiammetta Modena*
Il Governo Draghi ha giurato quasi un mese fa. In questi 28 giorni ci siamo chiesti frequentemente se ci fosse o meno un cambio di passo. È una domanda mal posta: il Governo Draghi è nato per risolvere una pandemia e mettere il Paese sui binari della crescita economica.
Sul primo fronte le mosse sono chiare, a cominciare dalla entrata sulla scena di esercito e protezione civile. I contorni del secondo fronte sono stati definiti dalle audizioni del Ministro della Economia e della Pubblica amministrazione. Franco ha delineato la governance del Recovery e Brunetta ha affrontato il vero nodo, la debolezza della P.A. Questo è tema centrale e molto sentito dai cittadini e dagli stessi dipendenti: la Pubblica amministrazione deve diventare un acceleratore della crescita economica e sociale, un catalizzatore della ripresa, e non invece, come da molti oggi viene percepita, una zavorra e un freno.
Gli assi del programma del Governo è l’inizio di un nuovo alfabeto per la Pubblica Amministrazione: A come Accesso, B come Buona amministrazione, C come Capitale umano e D come Digitalizzazione. La costruzione di regole certe che coniughino il lavoro di 3,2 milioni di dipendenti, un reclutamento agile , formazione e investimenti nel digitale è il presupposto per la crescita e lo sviluppo del Paese.
L’audizione del Ministro Brunetta è stata illuminante e centrale circa la via intrapresa dal Governo.
*Fiammetta Modena Senatrice di Forza Italia e componente della Commissione Giustizia di Palazzo Madama