Politica

Green pass, no da Ugl, Capone al congresso rilancia dal Sindacato

“No al green pass” ribadisce Paolo Francesco Capone Segretario Generale UgL dal palco del congresso organizzato alle porte di Roma a Pomezia, il primo congresso con il nuovo simbolo di rappresentatività del Sindacato: Ugl Comunicazioni, si propone di rappresentare italiani e lavoratori di un mondo in movimento, di un tutto in movimento. “Questo simbolo rappresenta il movimento e la capacità di leggere attraverso queste nuove lenti, con nuovi occhiali” dice Capone durante un discorso che rilancia su salute e sicurezza e che tocca vari temi del lavoro e dell’attualità. Passando appunto per l’emergenza sanitaria e la schedatura del green pass che il governo intende far sbarcare nel mondo del lavoro, pubblico e privato.
“La responsabilità dell”emergenza sanitaria di distanziamento e mascherine e delle misure che vengono prese deve rimanere in capo all’Esecutivo non può essere rimessa al green pass”.
“Come lo smart working deve essere organizzato è un’opportunità in cui il lavoro deve essere controllato” aggiunge in sintesi il senatore Franco Gasparri tra i politici presenti che salgono sul palco a parlare.
Il lavoro rimane centrale negli interventi che si susseguono. “Il lavoro è l’unica cura contro la povertà” rilancia Francesco Lollobrigida di Fratelli d’Italia contro la misura del reddito di cittadinanza che “invoglia a non lavorare”. “Una lotta di classe non tradizionale è quella che si presenta oggi” commenta l’economista Giulio Sant’Agata “in cui è distorta la distribuzione del reddito, in cui le multinazionali non pagano le tasse dove producono, in cui le spese di tutto le pagano cittadini e lavoratori”.
aggiornamento Green Pass del 15 settembre 2021 ore 16.05

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